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Pubblicato il 26/04/2019

LA FOLGORE IN NIGER: ADDESTRAMENTO DEI PARACADUTISTI LOCALI E AVIOLANCIO CONGIUNTO

Tra il personale della Brigata che ha preso parte ai lanci c’era anche il Comandante, Generale di Brigata Rodolfo Sganga.
Aviorifornimento e lancio di nucleo TCL

La stampa del Sahel ha dato risalto alla notizia , specificando che da 12 anni i paracadutisti Nigerini non svolgevanmo attività aviolancistica





FONTE : STAMPA NIGER

10 Paracadutisti italiani hanno condotto addestramento tecnico e fisico e poi un lancio col paracadute a Dara, località situata nel Comune di Namaro, a 50 km da Niamey,( la capitale, ndr).
Posta a 400 m sul livello del mare, è una zona semidesertica. Il lancio è stato contrastato da un vento in rinforzo.
Il ministro della Difesa Kalla Moutari ha colto l’occasione per ringraziare gli istruttori e supervisori italiani, così come i volontari nigeriani, tra cui paracadutisti in congedo , che per l’occasione hanno ripreso il servizio per sostenere i loro giovani.
” Quindi complimenti alla Cooperazione Italiana, complimenti alle nostre Forze armate nazionali e dei nostricongedati, ”, ha detto il ministro Moutari, che ha pure annunciato la necessità di una continuazione dell’addestramento, segnalando che il Niger farà nuove acquisizioni in attrezzature militari per sostenere il reparto.


segue: FONTE DIFESA

Il 25 aprile, a completamento dell’iter formativo condotto dal Mobile Training Team della Missione Bilaterale di Supporto in Niger (MISIN), che ha avuto inizio lo scorso dicembre 2018, due sezioni del Battaglione Paracadutisti nigerino di stanza a Niamey hanno effettuato un’esercitazione di aviolancio con il paracadute ad apertura automatica.

Il giorno precedente un nucleo della Brigata Paracadutisti “Folgore”, in arrivo dall’Italia, si è aviolanciato utilizzando la tecnica della caduta libera ad apertura comandata ed effettuando anche un aviorifornimento di materiali.

Il giorno 25 aprile, alla presenza di numerose autorità, tra cui il Ministro della Difesa e il Capo di Stato Maggiore della Difesa della Repubblica del Niger si sono aviolanciati 72 Paracadutisti, di cui 55 nigerini e 17 italiani.

La Missione in Niger MISIN ha supportato la controparte nigerina anche nelle attività di definizione e validazione della zona di lancio, nonché a garantire assistenza e supporto per la pianificazione e l’organizzazione dell’attività addestrativa.

Al termine dell’attività aviolancistica, presso il Centro per l’Istruzione al Paracadutismo di Niamey, si è tenuta una cerimonia di scambio reciproco dei distintivi da paracadutista militare tra Italiani e Nigerini.

Le attività aviolancistiche per le Forze Armate nigerine sono riprese, dopo diversi anni, grazie al supporto della MISIN, comandata dal Generale di Brigata Antonio Maggi, che ha condotto i corsi di formazione specialistica a favore del Battaglione Parcadutisti nigerino.

L’attività è stata resa possibile anche grazie al contributo dell’Aeronautica Militare, che ha messo a disposizione un velivolo C130, e della Brigata Paracadutisti “Folgore” che ha fornito l’assistenza tecnica all’aviolancio, i paracadute e tutto il materiale necessario alla condotta dell’esercitazione.

Oltre a quest’ultima attività, i team addestrativi di Esercito Italiano, Aeronautica Militare e Arma dei Carabinieri della Missione in Niger, tra i quali figurano elementi delle Forze Speciali, hanno formato nell’ultimo trimestre 770 militari delle Forze di Difesa e Sicurezza nigerine.

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