ADDESTRAMENTO

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Pubblicato il 23/12/2015

LA “FORMA” NELLE UNITA’ MILITARI

PARMA- Un alto Ufficiale, in congedo ma non troppo, fissa sulle nostre pagine alcuni episodi , aneddoti, regole e riflessioni della sua lunga carriera militare “operativa al 100%”.

di P.P.

Tutti o quasi tutti hanno visto un film , ambientato nel’ ambiente militari , dove il Sergente di turno sbraitava sul muso della timida e impaurita recluta , congelata sull’attenti .
A giustificazione di questi vessatori comportamenti vi era l’ accampata esigenza far comprendere al novellino che l’abbandono della vita civile e l’ ingresso in quella militare , significasse l’ abbandono delle coccole parentali e la necessità di rispettare , alla lettera , gli ordini dei superiori senza alcuna incertezza ed obiezione .
Analogamente eccessiva appariva l’ ispezione condotta dall’ Ufficiale , calzando guanti bianchi , per il controllo della polvere sull’ armadietto , il controllo del “ cubo” eccetera ….
La mia prima assegnazione , all’ uscita dalla Scuola di Applicazione , fu al Gruppo Lanzo del 6° Reggimento Artiglieria da Montagna , in quel di Belluno . Il mio Capitano , per prima cosa , mi ordinò di controllare le camerate della Batteria . mi sembrarono incredibilmente ordinate , tali da vincere il confronto con quelle dell’ Accademia .
Quando dissi al Capitano di aver trovato tutto in ordine , questi procedette , accompagnato da me , ad una nuova ispezione . Il risultato fu che furono comminati una ventina di giorni di consegna ( cartellino portanome sullo zaino “ irregolare “ , polvere su armadietto eccetera ),
Ritenni che l’ ispezione del “ mio Capo “ fosse dimostrativa al fine di farmi comprendere gli standards richiesti presso il Reparto .
La mattina successiva , invece , compresi come la ferrea disciplina , formalità ed ordine , fossero funzionali alla operatività del reparto .
Al fischio del Caporale di giornata alle 04,30 del mattino , gli Artiglieri da montagna si “fiondarono” giù dalle brande , dopo aver sistemato rapidamente il letto , in squadra di corsa, capo Squadra in testa , Vice Comandante in coda, costituirono il parco zaini sul piazzale. Quindi , con attività in parallelo , fecero colazione , ritirarono le armi, schierarono i pezzi , misero i muli in cerchio , brusca e striglia , li imbastarono , smontarono gli obici e caricarono i rispettivi elementi su essi . Quindi ci fu presentazione del Sottocomandante di Batteria al Comandante di Batteria . Era buio e , a terra c’ era ghiaccio e neve .
Cinquantacinque minuti tra la sveglia e la partenza. Così compresi perfettamente le motivazioni per tanto ordine disciplina . Domanda : “ Qualcuno ritiene che la operatività possa essere conciliabile con lo sbrago?” A Voi la risposta.

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