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Pubblicato il 12/03/2014

LA MINISTRA PINOTTI TELEFONA ALLA FAMIGLIA DI EMANUELE SCIERI


Siracusa – La Minuistra dell Difesa Pinioti chiama la Famiglia a distanza di quasi 15 anni da quando il corpo di Lele Scieri, giovane avvocato siracusano in servizio di leva che aveva fatto domanda per entrare nella Folgore , venne trovato privo di vita ai piedi della torretta dell’asciugatoio dei paracadute nella caserma «Gamerra» di Pisa.
Due anni di inchieste, compresi due carabinieri infiltrati tra i militari e centinaia di testimonianze, esclusero ripetutamente la responsabilità di militari, nonostante la famiglia, come suo diritto, voglia indagare ancora: si sarebbe trattato di una morte presumibilmente accaduta accidentalmente durante un esecizio ginnico dell’aspirante allievo paracadutista Emanuele Scieri.

Al ministro della Difesa nei giorni scorsi era stata rivolta una sorta di petizione, sulla scorta dello spettacolo teatrale curato da Paolo Orlandelli che ripercorre la vicenda di Lele, ispirato a un testo dei genitori di Lele Scieri (il padre Corrado, frattanto, è scomparso), attualmente in scena a Roma.

Il ministro ha detto con schiettezza di non poter promettere alcunchè (sin qui tutti i procedimenti giudiziari avviati sono caduti nel nulla – ndr)
Ieri un gruppo di consiglieri comunali di Siracusa ha depositato una mozione con la quale si chiede all’amministrazione municipale di voler sollecitare l’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulla vicenda, ancora oscura, della morte di Lele Scieri.

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