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Pubblicato il 18/05/2014

LA MOVM GIANFRANCO PAGLIA SUL CAMPO DEL NAPOLI CALCIO


NAPOLI- Il Ten. Col. Paglia è da sempre impegnato nelle tematiche di recupero dei disabili ed in particolare nello sport come veicolo di integrazione sociale; per questo motivo ha incontrato sul campo di allenamento la squadra del Napoli per testimoniare l’importanza del ruolo sociale dello sport.

” Bisogna restituire allo sport il suo vero valore. – ha dichiarato Gianfranco Paglia – Nel nostro mondo tutti gli sport, ed in particolare il calcio, sono veicolo di forte impatto mediatico e, quindi, sociale. Le società sportive, gli atleti e tutti coloro che ruotano intorno a questo mondo, possono essere catalizzatori di messaggi positivi, di crescita e di confronto civile, di integrazione e di socialità. In questo, la società calcio Napoli, con in testa il suo presidente De Laurentis, conducono da sempre una battaglia verso i valori che lo sport può avere. Mi intristisce pensare che domani lo stadio San Paolo sia chiuso ai tifosi; questo da un lato fa trasparire un disagio sociale che si riversa nello sport, ma, dall’altro credo sia un punto di partenza per ridiscutere il sistema calcio sgomberandolo da quei fraintendimenti che ne danno una visione negativa”.

Il Ten. Col. Gianfranco Paglia si è poi soffermato sui recenti episodi che tanto scalpore hanno destato in Italia. ” Non è possibile che il calcio diventi ostaggio di manipoli delinquenziali che fanno dell’odio la loro bandiera. Capisco la figlia dell’agente Raciti che ha avuto la tentazione di andare via dall’Italia. Proprio per questo l’ho invitata a rimanere. Tocca a tutti noi impegnarci affinché i valori civili ed etici possano prevalere contro la degenerazione della società. Altresì non riesco a tollerare che gli stadi siano luoghi di discriminazione geografica o razziale. Proprio per questo motivo mi sento onorato di incontrare la dirigenza e i calciatori del Napoli. Sono sicuro che sia possibile far ridiventare il calcio un luogo di gioia e di passione sportiva, una festa dello sport a cui tutti, famiglie, bambini, disabili e tifosi veri possano partecipare”.

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