Pubblicato il 24/12/2016
LA RESA DEI CONTI
LA RESA DEI CONTI
Centinaia di morti in pochi anni in Europa.
Non tutti i musulmani sono terroristi ma tutti i terroristi sono musulmani e tutti i musulmani credono nella jihiad
Lo scrivevo nel 2003 e mi chiesero di togliere l’articolo perchè avevamo soldati in Afganistan e non dovevamo irritare i talebani, per timore di ritorsioni.
La stessa politica per 14 anni ci ha portato all’invasione islamica da una parte e quella africana, dall’altra
Scardinamento culturale e sociale.
il Dente Avvelenato
L’Europa è diventata una grande Israele assediata dal di dentro. Le città si stanno trasformando. Ci sono già le barriere di cemento nei fortini-centro, che sono la inetta e smarrita risposta di chi ha generato questa invasione: ce li abbiamo intorno ed in mezzo a noi, ma non li andiamo a cercare – e sterminare- dove sono: li aspettiamo chiusi nella fortezza bastiani di Piazza del duomo. Quei jersey sono la nostra bandiera bianca, spacciata come “misure antiterrorismo”. Curiamo gli effetti e non le cause.
Senza nulla togliere alla capacità dei due Poliziotti di Sesto San Giovanni, la uccisione di amri , uno delle migliaia di tagliagole dormienti in Italia, non serve a nulla.
E’ stata casuale, purtroppo.
Il bastardo, partito da Milano, dove viveva facendo i comodi suoi, è arrivato sino a Berlino, ha ucciso, ha registrato il giorno dopo il video che incitava gli islamici dormienti a fare lo stesso ( e lo faranno prima o poi) è tornato indisturbato in Italia in treno, attraversando quattro grandi stazioni e tre stati.
Nessuna “telecamera intelligente” lo ha intercettato. Nessuna “caccia all’uomo”.
Ci sono voluti due giovani poliziotti che controllavano il territorio.
Semplice.
Casuale, però.
Potevano essere in un bar, come molti loro colleghi anziani, messi sulle volanti. Siamo vecchi, decadenti culturalmente e decaduti, marci di corruzione, filosofia buonista , boldrinate e bimbominchiate, di colesterolo e di incompetenza suicida praticatan da politici eunuchi.
CENTINAIA DI MORTI PER MANO ISLAMICA
A parte altri casi isolati, la strategia del terrore diventa più visibile dopo il 2003.
Nel 2004 erano stati pugnalati a morte il regista olandese Theo Van Gogh e Ayaan Hirsi Alì, musulmana somala convertita all’ateismo,minacciata di morte, in fuga perenne prima in Olanda e poi in America.
Episodi di squilibrati, dissero. L’anno successiv c’è stato il caso delle vignette su Maometto danesi e in tutto il mondo musulmano si inneggiava alla morte dei blasfemi. In contemporanea. Con una regia unica.
I vignettisti di quella testata sono tuttora minacciati, la Danimarca è ancora a rischio di attentati. E anche in quel caso, la prima reazione era stata l’auto-censura: attenti a non “abusare” della libertà di espressione, si era detto.
Quando sono stati uccisi i redattori, i vignettisti e il direttore del Charlie Hebdo, la risposta inetta europea è stata la stessa. Nessuno, nel gennaio del 2015, pensava e dichiarava che c’era un’ondata di terrorismo.
Adesso è impossibile negarla. Ricordo ai buonisti: massacro del Bataclan a Parigi, violenze sessuali di massa a Colonia e in altre città renane a capodanno, attentato multiplo all’aeroporto e alla metropolitana di Bruxelles, massacro di stranieri (fra cui italiani) a Dacca, massacro di francesi alla Promenade des Anglais a Nizza, tentata strage sul treno Wuerzburg-Heidingsfeld (Germania), tentata strage di un attentatore suicida a un concerto ad Ansbach (sempre in Germania), decapitazione di un prete nella chiesa di Saint-Etienne-du-Rouvray, fallito attentato di un bimbo trasformato in attentatore suicida a Friedrichshaven (Germania), strage in un mercatino di Natale a Berlino. E questo per limitarci solo a fatti di cronaca finiti in prima pagina. Poi ci sono gli attentati sventati, che sono molto più numerosi, ma si conoscono solo in parte e a mesi di distanza. E micro-attentati, di cui si parla meno, come lo stillicidio di azioni violente compiute da fanatici in Francia prima della grande strage di novembre a Parigi.
Esattamente come sanno e come prevedevano gli israeliani e gli opinionisti più “politicamente scorretti” americani, l’Europa è diventata una grande Israele, composta da Stati che, con il mondo islamico, hanno un atteggiamento amichevole, succubi rapporti d’affari e ridicolo soccombente “rispetto” culturale e religioso.
Ma il terrorismo musulmano colpisce gli occidentali, anche i più servi, solo perché siamo occidentali. Proprio perché riconosciamo libertà di culto e libertà di espressione, perché seguiamo un comportamento che, dal loro punto di vista, è blasfemo. L’Islam ha caratteristiche totalitarie. Non solo non ammette deviazioni da parte dei membri della sua stessa comunità ( non a caso il maggior numero di vittime dei terroristi è composto da musulmani, in Paesi musulmani come Iraq e Pakistan), ma non accetta che esistano comportamenti “devianti”. Dove non colpiscono, è solo perché non hanno la capacità fisica di farlo. Per ora. Quando raggiungeranno la “massa critica” e logistuica, ed in Italia ci siamo vicini, lo faranno. Già ora, in Europa , ovunque ne abbiano la possibilità, puniscono gli infedeli e gli apostati con la morte.
Estote parati. Anche se perderemo, combattiamo con coraggio. Buona Fortuna.