OPINIONI

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Pubblicato il 23/04/2015

LANCIO IN ONORE DEI VINTI

PARMA- Un manipolo di paracadutisti si lancerà il 26 Aprile sulle colline parmensi per ripetere la tradizione del “LANCIO IN ONORE DEI VINTI”. Uno di loro vestirà una uniforme storica completa della Folgore RSI. L’atterraggio avverrà in uno dei luoghi di quello che venne chiamato dagli storici “il triangolo rosso della morte”. Grazie alla cortesia del coordinatore del Gruppo di Ricostruzione Storica dell’Associazione Nazionale Paracadutisti d’Italia, par. Luca Migliavacca, il paracadutista in uniforme RSI potrà contare su una vestizione perfettamente ricostruita. Proprio in quelle colline venne crudelmente rapito, torturato e massacrato dai partigiani comunisti un seminarista sedicenne, Rolando Rivi. Rolando è stata una delle tante vittime civili che si aggiungono a quelle militari, uccise senza combattimento oppure torturate e sterminate senza processi.
rolando.rivi
La mattina si chiuderà, dopo l’atterraggio con il loro vessillo, con una preghiera in suffragio di quei militari che scelsero di combattere “per l’Onore d’Italia” , giungendo rapidamente alla certezza dell’annientamento ma rimanendo fedeli alla scelta.

Li ricordiamo con rispetto perché su ogni Fronte, dal Moncenisio, ad Aosta, ad Anzio, dimostrarono di essere combattenti leali, coraggiosi, mai crudeli e ottennero ancora una volta il rispetto dei nemici e dei civili delle zone da loro controllate. Una prova per tutti fu il saluto che ad Aosta la città diede alla Folgore del Comandante Sala, quando sfilò armata, con i partigiani sull’attenti, per acquartierarsi in un fortino in attesa dell’arrivo degli americani, a cui si arresero.
Noi ricordiamo quei vinti, quegli Uomini, orgogliosi di farlo. Lo scrivo ora, perché nessuno guasti questo momento: siamo lontani mille anni luce dalla politica scadente di questi decenni, di ogni colore, di ogni fazione. Loro, i politicandi di ogni colore, e forse noi, non sono degni nemmeno di parlare di quegli uomini forti e soli.

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