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Pubblicato il 30/12/2016

L’ANPDI SI LANCIA AD AMATRICE IL 7 DI DICEMBRE

PARMA- Avevamo dato conto il 7 di dicembre del lancio fatto dai paracadutisti dell’ANPDI di Terni ad Amatrice.
Ora ci è giunto l’articolo ufficiale della Sezione. Eccolo:

Il 7 dicembre2016 , la sezone ANPDI di Terni si e’ cimentata in una azione filantropica a beneficio dei bambini della scuola di Amatrice realizzando una discesa dal cielo di Babbo Natale, carico di doni e di speranze.
L’idea di portare un aiuto concreto è nata spontaneamente tra i soci della sezione, legati affettivamente agli abitanti e ai luoghi disastrati del terremoto; piccoli paradisi appenninici, ideali per praticare trekking, arrampicate,rafting, scii…….
Pertanto si sono attivati per realizzare una raccolta di fondi ,al fine di alleggerire le reali difficoltà della scuola e delle famiglie, nell’ imminenza dell’anno scolastico .
Non e’ stato semplice per il presidente e soci, organizzare una manifestazione in quei luoghi, prive di zone di lancio libere da macerie e in periferie facilmente raggiungibili.
Premesso inoltre che Amatrice risulta zona interdetta al volo,il rilascio del notam ha richiesto un minuzioso lavoro di collaborazione con il Dipartimento Coordinamento Aereo della Protezione Civile ed il reperimento di un aereo abilitato, ha imposto una affannosa ricerca, nessuno dei due basati a Terni, era disponibile a causa lavori di di manutenzione.
L’iniziativa non si e’ bloccata ne’ di fronte alla complessità incontrata per ottenere i permessi, imposti dai regolamenti della scuola, in un momento in cui Preside e insegnanti temevano piu’ che mai per l’incolumità dei bambini, ne’ di fronte alle difficoltà per reperire i mezzi di trasporto per gli alunni e docenti alla zona di lancio , con la quasi totalità delle strade interrotte.
Arrivati al giorno 7 dicembre i paracadutisti Antonelli, Capuano,Colombini, Giansanti, Marcucci, Meloni, Rubeca dopo un viaggio di 200km. Si sono imbarcati a Fano sul PILATUS della “Fly Zone Turbolenza “che ha raggiunto Sommati (Amatrice) sorvolando Ussita, ,Castelluccio ,Norcia zone colpite dal terremoto e l’imponente monte Vettore, lesionato per tutta la sua larghezza da una profonda ferita larga 70 cm.
Ovviamente l’impatto emotivo per i nostri paracadutisti e’ stato forte, per l’affetto che li ha legati a questi luoghi. Dopo 45 minuti di volo il Pilatus e’ sul cielo di Sommati località situata ai piedi delle vette della Laga, quel giorno gia’ lievemente innevate e dove abbiamo stabilito la Z.L .
La radio a bordo comunica 30 secondi al lancio e i piccoli e allegri spettatori scandiscono il conto alla rovescia meno 30,29,28,….ed ecco otto vele che si sono aperte su quello che scenario , che alla luce del sole di mezzogiorno ha vistosamente palesato il contrasto tra la bellezza incontaminata delle cime con la drammaticita’ delle case devastate dal sisma ed i fumogeni che hanno catturato l’attenzione di tutti disegnando in quel cielo terso un lungo tricolore. Ad atterraggi ultimati Babbo Natale alias Enrico Marcucci

sistematosi in una poltrona ha elargito oltre carezze, baci anche attrezzature per la scuola e due assegni per un totale di 13000 euro, frutto della generosità di amici, soci e varie associazioni.
Al termine, non poteva non mancare, cucinata sul campo, un mega amatriciana per tutti preparata dagli chief Nando e Angelo Bonanni che per alcune ore ha fatto allontanare qualche triste pensiero. Per i paracadutisti ternani è stata una piccola impresa in stile ANPd’I
Gianna Galletti -Pucci luciano

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