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Pubblicato il 14/08/2014

LE LIISTE DI PROSCRIZIONE PER I FASCISTI, DOPO IL 1944

PARMA- La rivista internet Slate ha pubblicato alcune fotografie di un documento dell’esercito statunitense del 1944 dove sono elencate dettagliatamente tutte le categoprie di persone che il governo militare in Italia avrebbe dovuto considerare fascisti e quindi rimuovere e isolare dalla vita politica del paese.
Per questo motivo venne stilato questo documento, che indicava dettagliatamente chi era da considerare un fascista e chi no. Alla fine, mettendo insieme tutte le categorie elencate, la lista finiva per includere una larga maggioranza della classe dirigente italiana:

nella lista erano inclusi tutti i dirigenti del partito fascista, tutto il governo, parte della magistratura, tutti i direttori e capiredattori dei giornali, tutti gli amministratori locali e tutti quegli imprenditori che avessero avuto a che fare in un modo o nell’altro con l’amministrazione pubblica (il che, visto l’interventismo nell’economia del regime fascista, significava più o meno tutti gli imprenditori). Gli alleati furono più severi degli italiani, che dopo la fine della guerra con una serie di amnistie e altri provvedimenti sostanzialmente riabilitarono quasi tutti i fascisti che erano riusciti a sopravvivere.

Il documento doveva serviva alla Commissione di Controllo Alleata (ACC), l’organo militare incaricato dell’amministrazione civile nei territori liberati degli eserciti alleati, insediata nel novembre del 1943.

I compiti principali della ACC erano assicurarsi che i vari servizi civili continuassero a funzionare, che la popolazione venisse sfamata e che fosse ragionevolmente protetta dalle malattie e genericamente da altri rischi. In sostanza svolgeva le funzioni di un governo civile, e in alcuni casi lo fece in maniera piuttosto sbrigativa e autoritaria. Tra gli altri compiti, però, c’era anche preparare il terreno per una restituzione dei poteri agli italiani: per fare questo serviva assicurarsi che le persone compromesse con il regime fascista restassero lontane dalle istituzioni.

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