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Pubblicato il 06/07/2014

LE NAZIONI CHE IMPIEGANO C130j SI INCONTRANO A FIRENZE



FIRENZE-E’ in programma a Firenze l’Annual Review 2014 del ‘C-130J Joint User Group’, riuniione del gruppo di utilizzatori di C120j nel mondo, presso l’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche, dal 7 all’11 luglio.

L’Italia ha volato per circa 135mia ore con C-130J italiani, di cui moplta parte fuori area verso i teatri operativi più importanti, come l’Afghanistan, l’Iraq e la Libia. L’estrema flessibilità di impiego del velivolo e la possibilità di cambiare con relativa facilità la sua configurazione, fanno del C-130J un aereo prezioso per la difesa e la sicurezza del Paese. L’Aeronautica Militare è tra le pochissime forze aeree al mondo in grado di trasportare, ad esempio,pazienti bio-contaminati grazie all’impiego di speciali barelle avio-trasportabili o al trasporto di ambulanze.

L’incontro ha come scopo di afforzare il legame e delineare le nuove strategie di cooperazione tra le sette Nazioni partecipanti (Australia, Canada, Danimarca, Italia, Norvegia, Regno Unito e Stati Uniti) al fine di ridurre i costi di ammodernamento dei velivoli dividendo le spese, mantenendo un alto livello di sicurezza ed al passo con i tempi e le nuove tecnologie.

Il rappresentante italiano è il colonnello Alessandro De Lorenzo, pilota sperimentatore dell’Aeronautica Militare, attualmente in servizio presso lo Stato maggiore della Forza Armata, che sarà affiancato da un team di piloti ed ingegneri che operano presso la 46/a Brigata Aerea di Pisa, sede della flotta dei velivoli C-130J italiani. L’evento p realizzato con il contributo dell’Elettronica Spa (azienda che si occupa di avionica e telecomunicazioni), della Rolls Royce (produttrice dei motori istallati sul C-130J) e della Lockheed Martin (costruttrice del velivolo)

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