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Pubblicato il 01/03/2014

L’EGITTO RITORNA NELL’ELENCO DELLE NAZIONI A RISCHIO PE RI TURISTI. SOSPESA PER PRUDENZA LA XVIII MISSIONE DEL PROGETTO EL ALAMEIN


AVVISO DELLA FARNESINA DEL 28 FEBBRAIO 2014
Si continua a registrare in Egitto un clima di instabilità e turbolenza che spesso sfocia in gravi turbative per la sicurezza. Tale perdurante e difficile fase di transizione conferma la possibilità di azioni ostili di stampo terroristico in tutto il Paese, eventualità di cui ogni connazionale che si rechi in Egitto, anche nelle aree turistiche, deve essere pienamente consapevole anche alla luce dell’attentato a Taba che ha coinvolto turisti stranieri e delle minacce diffuse di recente da gruppi jihadisti.


PARMA- La Farnesina ha pubblicato da poche ore un allarmante avviso rivolto a coloro che intendono recarsi in Egitto, anche all’interno dei villaggi. Francia, Svizzera, Germania e Olanda hanno addirittura iniziato il rimpatrio dei loro concittadini.

Il motivo che ha generato questo ulteriore allarme, dopo un periodo di relativa normalizzazione, è la serie di comunicati di alcuni gruppi terroristici, cha preannunciano altri attentati contro turisti e installazioni alberghiere.

SOSPESA LA XVIII MISSIONE DEL PROGETTO EL ALAMEIN
Il Progetto El Alamein non può che adeguarsi ai suggerimenti della Farnesina, sospendendo la partenza della XVIII MISSIONE prevista alla fine di aprile.
Il coordinamento SIGGMI, ANPDI e CONGEDATIFOLGORE sta inviando in queste ore l’avviso di sospensione a coloro che avevano aderito.

Nonostante i nostri contatti sul posto ci segnalino che l’allerta è forse eccessivo, i responsabili del Progetto devono necessariamente ispirarsi a principi di prudenza nei confronti dei partecipanti, viste le caratteristiche delle missioni, che si svolgono in pieno deserto, in vicinanza di postazioni militari e in territorio beduino, i cui abitanti sono notoriamente non sempre allineati al Governo militare.

MISSIONE ESPLORATIVA DEI COORDINATORI ENTRO MAGGIO
Francesco Crippa e Walter Amatobene, rispettivamente coordinatore ANPDI e responsabile della logistica ed organizzazione delle Missioni, si recheranno in Egitto in ogni caso ,entro il Mese di Maggio, per un sopralluogo sul Fronte della Battaglia, allo scopo di verificare la situazione generale e quella del parco, per riferire ai soci del SIGGMI, alla Presidenza ANPDI e ai sostenitori.

GRAZIE AL PROGETTO EL ALAMEIN IL FRONTE SOPRAVVIVE IN MODO DIGITALE
L’enorme lavoro dei volontari del progetto El Alamein, guidati dal responsabile scientifico Professor Bondesan e dai geologi Fabbrucci e Petrella, ha permesso di rilevare e digitalizzare migliaia di postazioni, moltissime della quali, una volta ristrutturate, sono state fotografate nel loro contesto ed inserite nell’archivio digitale. Il parco è stato completamente posato e documentato con immagini, reperti, carte e itinerari, Ogni missione ha inoltre acquisito migliaia di immagini del fronte che saranno “ricomposte” ed “allineate” digitalmente, consentendo di conservare la memoria di quei luoghi, che saranno presto visitabili elettronicamente anche da chi non può recarsi in quei luoghi. Mai come oggi ci si rende conto di come sia stato prezioso il lavoro svolto dagli oltre 300 volontari.

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