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Pubblicato il 21/11/2017

LIBANO : TENSIONE AL CONFINE CON ISRAELE – HEZBOLLAH NON RICHIAMA LE MILIZIE

Il capo delle forze armate libanesi ha ordinato all’esercito lo stato d’allerta al “confine meridionale” del Libano per far fronte alle “minacce del nemico israeliano e alle sue violazioni lungo la frontiera”. Lo riferiscono numerosi media locali sulle loro edizioni online e i social network.

I soldati libanesi , ha spiegato il comandante dell’esercito, generale Joseph Aoun ha dichiarato alla stampa che la risoluzione 1701 prevede che le forze armate libanesi siano responsabili della sicurezza sul proprio versante del confine con lo Stato israeliano.
Tensione politica tra hezbollah ed arabia saudita
Illeader Hezbollah libanese, Hassan Nasrallah, risponde al premier dimissionario, Saad Hariri, ai “nemici sauditi” -come li ha chiamati- e alla Lega Araba. “Dopo Aleppo, Deir ez-Zor, Mayadine, l’ultima battaglia passa per Boukamal. Solo quando questa città sarà liberata, la storia potrà sancire la fine di Daesh e la distruzione dello Stato islamico”, afferma. “Prima di allora – aggiunge- non si potrà parlare di sconfitta di Daesh”. Hezbollah quindi non richiamerà in patria le sue milizie che sono in Siria ed in Iraq. “Ci ritireremo dall’Iraq – annuncia Nasrallah – solo quando lo Stato islamico sarà distrutto”.

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