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Pubblicato il 03/04/2017

LICENZIA I KOSOVARI MUSULMANI DI VENEZIA PER VIOLENZE: 80MILA EURO DI MULTA

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VENEZIA. Il titolare del bar dove lavoravano gli islamici terroristi di Venezia li aveva licenziati per le loro violenze,ma è stato denunciato e multato di 80 mila euro dall’Ispettorato del lavoro. L’incubo inizia nel 2013 quando assume Dake Haziraj, kosovaro di 21 anni: «Con il passare del tempo diventava sempre più autoritario e ogni volta che lo correggevo o gli insegnavo qualcosa, s’innervosiva. La situazione peggiora quando nel 2014 arriva il compare Fisnik Bekaj dalla Germania. I due stringono subito amicizia e iniziano a fare quello che vogliono, parlano solo in kosovaro escludendo i colleghi, dettano legge nel locale. Iniziano a bere e frequentare prostitute e donne ad ogni ora”.

Dake Haziraj per futili motivi picchia come una furia un cliente veneziano che lo denuncia: «Gli ho detto di prendersi due settimane di ferie» racconta il titolare «sono andato a testimoniare contro di lui. E’ tornato con la coda tra le gambe chiedendomi scusa e ha ricominciato. Era un incubo stare nel mio locale. Se li avessi licenziati mi dicevano che si sarebbero rivolti ai sindacati e non sapevo cosa fare».

Dopo alcuni mesi imboccano la strada dell’integralismo. «Non si poteva discutere di nulla» prosegue Dal Moro, il padrone del locale. «Quando erano insieme parlavano di religione, mostravano foto su facebook di fucili e armi e guardavano malissimo i clienti americani». Si libera di Fisnik Bekaj perché non gli rinnova più il contratto, ma rimane Dake Haziraj. I tre si frequentano sempre.

In primavera 2014 Dake Haziraj minaccia con un cacciavite la sua compagna. Gli ho detto di sparire. A quel punto sono andato diretto dalla polizia e ho raccontato tutto». Il trio gliel’ha fatta pagare, denunciandolo e sostenendo che lui li fa lavorare in nero. L’imprenditore ha sulle spalle la multa di 80 mila euro: «La presa in giro» racconta «è che l’Ispettorato del lavoro a fine 2015 ha dato ragione a loro, senza leggere nemmeno la mia memoria difensiva. Visto come sono andate le cose, vorrei si leggesse il mio dossier».

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