ADDESTRAMENTO

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Pubblicato il 22/06/2010

MARCE MILITARI: TRADIZIONE EUROPEA. PROVE GENERALI PER LA “NIJMEGEN”.

dal nostro inviato
BRUNO HORN*

Klettgauer 2Tagemarsch – Tiengen Waldshut, Baviera, Germania

Il 19 e il 20 di Giugno hanno visto alcune centinaia di marciatori, prevalentemente militari, partecipare alle giornate di marcia a Tiengen Waldshut, una piccola località della Baviera proprio a ridosso del confine con la Svizzera.

Dopo alcuni anni di attività piuttosto ridotta, il gruppo Nijmegen Ticino si è rifatto vivo in questo frangente per eseguire la due giorni richiesta dall’ufficio per lo sport militare come qualificazione per la partecipazione alla 4daagse di Nijmegen, prevista dal 20 al 23 di Luglio.

Anche se con solo un terzetto di marciatori è stata una bella esperienza con due elementi alla prima due giorni sulla distanza di 2 x 40 km.

Il primo giorno vede la salita sul Küssaburg da dove si gode di un panorama immenso che permette la visione dei velivoli di linea, che seguono la famosa e contestata via di avvicinamento a Kloten che passa sopra la Germania meridionale, quasi fino all’atterraggio.

Purtroppo questa edizione è stata piuttosto bagnata e dal Küssaburg non si vedeva che nebbia.
L’attraversamento del Reno, in piena e piuttosto spettacolare, viene fatto sulla diga di Rekingen che porta i marciatori sulla riva svizzera del fiume.

Un rientro in Germania al ponte tra Zursach e Rheinheim porta al posto di controllo con susseguente rientro in Svizzera sempre sullo stesso ponte, adesso insieme ai marciatori della 2 x 25 km, dove il percorso segue sempre la riva del Reno fino al traghetto a cavo di Küssaberg.

La piena del Reno limita il numero di persone caricabili dalle 20 a 16 per non appesantire troppo la barca, essere in mezzo al Reno che corre gonfio sopra i suoi argini bassi è piuttosto preoccupante.

La situazione non viene migliorata dalla pioggia che ci ha seguito a sprazzi tutto il giorno ma che adesso diventa abbastanza insistente e che non ci mollerà fino all’arrivo.

Marciare con la mantella da pioggia non è proprio comodo visto che sotto ci si bagna quasi peggio per il sudore che per la pioggia.

Questo è stato un poco un test psicologico per i due partecipanti alle prime armi, devo dire che lo hanno superato molto bene.

Arrivati nel primo pomeriggio si ha il tempo di farsi una doccia, molto calda, e dormire un paio di ore dopo avere eseguito una sessione di idratazione mediante una sapiente combinazione di acqua, malto e luppolo altrimenti conosciuta come birra.
La cena ci vede in un ristorante locale a seguire una partita di calcio del mondiale che francamente abbiamo bellamente ignorato.
La seconda giornata parte con migliori auspici meteorologici regalandoci una giornata asciutta e ventosa con una apprezzata commissione di nuvole e sole che si rivela ideale per la marcia.

Il percorso ci porta di nuovo al traghetto di Küssaberg dove ci tocca aspettare oltre mezz’ora prima di poter attraversare il Reno, decisamente meno alto del giorno prima ma sempre bello gonfio, e incamminarci verso Koblenz che raggiungiamo in meno di 45 minuti.

Riattraversiamo il ponte dove ci saluta un doganiere tedesco, la cosa sembra molto divertire i miei camerati che non hanno mai vissuto questa esperienza.

Una salita ci porta in pochi chilometri al prossimo punto di riposo in una riserva naturale dove vengono curati animali feriti o cuccioli trovati.

Appena lasciata la riserva, dopo una breve pausa, veniamo invitati da alcuni elementi di supporto della Bundeswehr al loro punto di ristoro dove “Es muss alles gehen” e allora diamo il nostro contributo.
Oramai si sente l’aria del rientro e l’ultima fermata presso una casa di caccia nel bosco poco lontano da Tiengen ci permette di allungare un poco le gambe sotto a un tavolo gustando un Roter Bratwurst al cumino.

Il rientro con l’attraversamento del centro di Tiengen è oramai cosa semplice e all’arrivo possiamo complimentarci a vicenda per lo sforzo superato.

La bella sorpresa per i nuovi marciatori è l’assenza di fiacche se non per due piccole bollette in punta di dito ma che non sono di sicuro fastidiose.

Dopo l’ennesima doccia e sessione di reidratazione, carichiamo i bagagli quando inizia a piovere leggermente ma adesso può piovere quanto vuole, noi siamo arrivati.

Prossimo obbiettivo per il gruppo la 4daagse in Olanda insieme agli amici del Fernmeldedienst Marschgruppe con i quali oramai da anni facciamo gruppo unico.

*sottufficiale della Riserva Svizzera- Paracadutista Anpd’I – socio della sezione di Como

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