OPINIONI

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Pubblicato il 26/05/2017

MARINA ITALIANA: PARTO DI UNA SIGNORA SOMALA ASSISTITO DAI NOSTRI MARINARETTI ( FELICI)

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SOPRA: FOTO DI UNO DEI DIVERSI PARTI AVVENUTI- ASSISTITO DALL’EQUIPAGGIO DI UNA NAVE DELLA MILITARE “AD USO DUALE”

il Dente Avvelenato
E’ nata una bambina a bordo della Nave Libra durante un’operazione di recupero di clandestini che si erano messi volontariamente in mare con una barca non idonea, contando sulla rete scafista nazionale e di quella lobbista battente bandiere di paradisi fiscali ( le chiamano ONG, ma si pronuincia scafisti organizzati).
La mamma e la bimba – riferisce con una certa soddisfazione la Marina Militare – sono state assistite dal personale sanitario di bordo, della Croce Rossa Italiana e della fondazione Rava.
Una sala parto affollata, quindi, con lunghe code per scattare la foto ricordo con bambina in braccio, che fa tanto eroi, con tanto di tuta sanitaria da puffo bianco (domanda: ma non ce le avevano solo i tecnici dereparti scintifici di polizia e cc per farsi vedere dalle tv mentre trasportano con i loro piedi da fuori a dentro la scena del crimine ogni tipo di contaminante?, ndr )
Alle 7.30 di questa mattina a bordo del pattugliatore Libra, della Marina Militare, inserito nell’attività di Vigilanza Pesca (VIPE), è nata Maria Luisa, figlia di una clandestina di nazionalità somala. La bambina è in buona salute ed è in corso il trasferimento, insieme alla madre, presso una struttura medica a terra con un mezzo navale messo a disposizione della capitaneria di Porto di Catania.

La madre ha chiamato la bambina con il nome della Dottoressa della fondazione Rava che l’ha fatta nascere, Maria Luisa Melzi. Il pattugliatore Libra, che durante le operazioni odierne ha trasportato in totale 472 immigrati clandestini ed una neonata, dirigerà verso Reggio Calabria.

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