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Pubblicato il 22/05/2014

MFO: RICONOSCIMENTO PER IL LAVORO SVOLTO DALL’ITALIA IN SINAI


SINAI- I ‘Marinai del deserto’ del Decimo gruppo Navale Costiero, che costituisce la Coastal Patrol Unit della Multinational Force and Observers (MFO), hanno ricevuto nei giorni scorsi importanti riconoscimenti individuali e collettivi per il lavoro svolto.

Il chief of staff, Col. (US) O’Steen, ha voluto innanzitutto tributare un elogio all’intero contingente, composto da 78 uomini della Marina Militare e da tre navi, consegnando un certificato di apprezzamento che la MFO ha attribuito al personale della Coastal Patrol Unit per la professionalità e lo spirito di squadra mostrati.

Lo US Army Department ha inoltre assegnato la Army Achievement Medal al comandante e al command sergeant major del contingente italiano in Sinai, rispettivamente al capitano di fregata Francesco Pepe e al 1° maresciallo luogotenente Gennaro Gargiulo, che hanno dato un contributo sostanziale a tutte le componenti operative della MFO.

A seguito degli accordi trilaterali (USA – Egitto – Israele) di Camp David del 1978, al termine della guerra del Kippur, Israele restituiva all’Egitto il territorio della penisola del Sinai e, come stabilito in un protocollo al trattato, fu costituita la Multinational Force and Observers (MFO), oggi composta da militari e civili di 13 differenti nazioni, che si insediò ufficialmente nell’area Il 25 aprile 1982.

Da allora, la Coastal Patrol Unit compie missioni a garanzia della libertà di navigazione nelle acque antistanti la penisola del Sinai e a tutela delle clausole stabilite nel trattato stipulato tra Egitto e Israele, assistendo alle operazioni di controllo e riporto del traffico mercantile nel tratto di mare di responsabilità della MFO. I pattugliatori della classe Esploratore garantiscono ogni anno una presenza continuativa nella strategica via d’acqua costituita dallo stretto di Tiran e dai suoi approcci per quasi 5000 ore, arco temporale in cui si registra il transito di circa 1200 navi mercantili.

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