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Pubblicato il 17/10/2018

NAPOLI- ARRUOLAMENTI A PAGAMENTO: 16 ARRESTI.

FOTO DI REPERTORIO DEL 2017 CHE NON SI RIFERISCE ALL’ARTICOLO

Ogni posto costava alla famiglia del candidato circa 15mila euro, una sorta della cessione del primo anno di lavoro a partire dalla denuncia di un ragazzo che si è rifiutato di pagare.

NAPOLI- C’ stata una operazione della Finanza che ha portato in cella un ufficiale dell’Esercito e quindici soggetti, tra informatici, ingegneri e semplici cittadini.
ai domiciliari.

L’accusa è di associazione per delinquere, corruzione, rivelazione di atti coperti da segreto d’ufficio, e millantato credito, truffa aggravata ai danni dello Stato, ricettazione.

Sarebbero coinvolti altri al ufficiali dell’esercito che vendevano informazioni per facilitare l’accesso nei ranghi dei carabinieri, aeronautica militare, Marina militare e capitaneria di porto.

L’ingegnere artefice degli algoritmi truccati è all’estero: si tratta di Claudio Testa, che è un incaricato di pubblico servizio a cui era affidato il ruolo di organizzatore degli algoritmi.

43 concorrenti sono stati avvantaggiati dalle informazioni e dalle tracce delle prove culturali, fornite dietro pagamento. 30 sono arruolati nell’esercito, 5 nell’aeronautica, 4 nella Marina militare. Nella indagine e nei provvedimenti sono finite anche le scuole di preparazione e di formazione per le prove scritte e orali.

Ordini di arresto in carcere sono stati notificati a carico di Giuseppe Zarrillo, dipendente civile del ministero della Difesa, nonché segretario regionale del coordinamento della difesa Campania del sindacato federazione Conf sal-unsa; e Luigi M., generale dell’Esercito Italiano in quiescenza.

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