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Pubblicato il 16/02/2017

NAPOLI DIVENTERA’ UNA “PIATTAFORMA” NATO DEDICATA ALL’ ANTITERRORISMO

BRUXELLES Napoli ospiterà la nuova “base” della Nato per la lotta al terrorismo, integrata nel Comando alleato interforze.
Lo ha deciso il vertice dei ministri della Difesa nel quartier generale dell’Alleanza atlantica. «Ci aiuterà a coordinare informazioni in Paesi di crisi come la Libia e l’Iraq e ad affrontare il terrorismo e le altre sfide che vengono dalla regione del Nord Africa e del Medio Oriente» ha detto il segretario della Nato, Jens Stoltenberg, sottolineando che «contrastare le minacce» che vengono da quella parte del mondo «è essenziale» nella risposta dell’Alleanza nella situazione «più complessa dalla Guerra fredda».

Vi lavoreranno circa cento persone che dovranno «valutare le minacce potenziali» e saranno impegnate con le nazioni e le organizzazioni partner nei programmi di “costruzione della capacità di difesa” e di addestramento delle forze locali.

Saranno previsti droni di sorveglianza basati a Sigonella per sorvegliare «diverse zone» delle aree critiche. Viene considerata prioritaria la lotta al cyber-terrorismo con gli attacchi informatici aumentati del 60% nel 2016 rispetto al 2015, alla media di 500 tentativi di intrusione al mese». Un altro argomento dell’incontro è stata la pressante richiesta degli USA di aumentare le spese militari dei paesi alleati fino al 2% del PIL.
Per l’Italia, ora all’1,1%, si tratterebbe secondo uno studio condotto dal Bruegel Institute, di un esborso superiore a 18,3 miliardi l’anno.

L’Italia, sostenuta dalla Spagna, ha ricordato che nel conto vanno messi non solo i soldi, ma anche il contributo significativo alle missioni internazionali, riconosciuto apertamente da Stoltenberg

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