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Pubblicato il 10/10/2019

ONORCADUTI DONA UN TRICOLORE DI EL ALAMEIN AL MINISTRO DELLA DIFESA

I 100 anni della nobile , silenziosa e determinata attività dell’Istituto del Ministero della difesa che si occupa del mantenimento dei Sacrari militari in Italia e all’Estero e di rintracciare e dare sepoltura ai Caduti e dispersi.

ROMA- Si è tenuto ieri un convegno per i 100 anni di Onorcaduti. Nell’occasione, il Commissario Generale , Gen. D. Alessandro Veltri, ha consegnato al Ministro il Tricolore Italiano proveniente dal Sacrario Militare di El Alamein. La “operazione tricolore” inaugurata dal Progetto El Alamein con la donazione delle Bandiere Nazionali da issare sui pennoni del Sacrario Italiano e dei cofanetti che le contengono dopo che sono state ammainate, è giunta al suo secondo anno. Beneficiari della donazione sono quelle persone enti o associazioni che si sono distinte per il culto ed il rispetto dei Caduti, a cominciare da quelli di El Alamein.

L’ evento si è svolto il 9 ottobre al Centro Alti Studi per la Difesa. Erano presenti il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, e l’Ordinario Militare, Mons. Santo Marcianò. Tra gli ospiti il Gen. Rosario Aiosa, Medaglia d’Oro al Valor Militare e già Commissario Generale di Onocaduti, il Ten. Col. Gianfranco Paglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare, e Luca Iorio, fratello di Pasquale, soldato del 79° reggimento fanteria della Divisione Pasubio, i cui Resti mortali, ritrovati a Zapkovo in Russia, erano stati rimpatriati e riconsegnati alla famiglia al termine di una cerimonia svolta il 23 giugno scorso a Cargnacco (UD).

Il Ministro Guerini ha sottolineato la importanza della avvenuta digitalizzazione della Banca dati dei Caduti e Dispersi in guerra sul sito della Difesa che ha definito come “un prezioso archivio della memoria che racchiude dati utili a risalire all’identità di coloro che caddero durante la prima e la seconda guerra mondiale”

Il Gen. D. Alessandro Veltri nel suo intervento ha invece sottolineato che il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti, negli anni, “ha sempre e solo cercato, con discrezione ma con ferma determinazione, di unire le storie alla storia, di riportare le singole storie dei nostri eroi, con una particolare attenzione agli ignoti, nella storia della nostra Patria. Il nostro sensibile impegno, credo, con umiltà, possa sintetizzarsi in questa frase”.


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