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Pubblicato il 12/01/2014

PERUGIA CELEBRA UNA AZIONE DI SABOTAGGIO ANGLO AMERICANA


PERUGIA- Sono sbarcati oggi all’aereoporto San Francesco d’Assisi, un veterano paracadutista inglese insieme ai famigliari di diversi altri. che con lui compirono un colpo di mano a Perugia.

Il 12 gennaio 1944 parteciparono all’operazione bellica denominata Melograno (Pomegranate. Ad accoglierli, per il Comune di Perugia, l’assessore Giuseppe Lomurno.
Il compito dei paracadutisti era quello di distruggere i ricognitori tedeschi sulle piste. Missione che fu portata brillantemente a termine. Peraltro, il loro aereo, poco dopo il lancio con l’uscita di tutti i commandos, era andato a schiantarsi sul Tezio.
Di quegli eroi resta oggi un solo sopravvissuto, ma la loro memoria viene mantenuta da familiari e discendenti, che hanno accettato l’invito di incontrare cittadini e autorità di Perugia e Assisi. Alle 11.30, commemorazione dell’Operazione Pomegranate e trasferimento al cimitero di guerra di Rivotorto (Assisi War Cemetery). Alle 12.30, deposizione di una corona e onori militari ai caduti.
In quel cimitero , assieme alle tombe di tanti militari alleati, in prima fila ci sono quelle di quattro italiani membri della Special Force Numer One, una organizzazione del servizio segreto britannico. Si tratta del tenente Claudio Fiorentini, di religione ebraica, di Roma, del sottotenente Attilio Pelosi, di Monterotondo, di Giuseppe Primiceri e del tenente Giulio Terzi di Bergamo. Tutti giovani, il più vecchio è il trentenne Primiceri e sono sepolti accanto a quello che è chiaro essere l’equipaggio anglo-canadese di un aeroplano della R.A.F.

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