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Pubblicato il 07/01/2018

PILATUS PRECIPITATO E PILOTI MORTI : IL PM CONTESTA IL PARACADUTE DIFETTOSO

L’11 giugno 2016 , a Cecina, Alessio Orzella, 38 anni, e Cherubino Pilatus, 27 anni, persero la vita per la accidentale apertura di un paracadute che rese ingovernabile il pilatus porter che pilotavano. Gravemente ferito anche Gianluigi De Matteis, risucchiato contro i piani di coda dalla apertura accidentale della emergenza. Tre indagati per omicidio colposo

LIVORNO- gli investigatori, indagando tre dirigenti, dicono di avere rilevato che era difettoso il paracadute di riserva che la mattina dell’11 giugno 2016 è stato consegnato a Gianluigi De Matteis, rimasto gravemente ferito dopo essere stato letteralmente risucchiato fuori dal velivolo a quattromila metri. I periti hanno quindi escluso il guasto tecnico o l’errore umano: ritengono che la causa dell’ incidente sia stata la cattiva manutenzione del paracadute.
Il perito del magistrato è il paracadutista incursore in congedo Piero Tanda.

Sono stati visionati materiali, immagini e registri di manutenzione dei materiali di emergenza.
In alcuni video di lanci precedenti con lo stesso paracadute i periti hanno notato alcuni dettagli del paracadute di emergenza che sono stati ritenuti elemento di prova. La inchiesta è terminata con la iscrizione nel registro degli indagati del titolare della scuola, e di due istruttori. L’ipotesi di reato è omicidio colposo.

T. era di direttore di lancio ed istruttore a bordo. De Matteis , alla apertura della porta , muovendosi per posizionarsi al lancio ha strisciato con la parte inferiore del pin di chiusura della sacca del paracadute contro il retro del seggiolino del pilota, innescando l’apertura del paracadute. De Matteis ha violentemente impattato contro i piani di coda , urtando con la schiena e con testa contro lo stabilizzatore destro dell’aereo e procurandosi lesioni che hanno avuto bisogno di mesi di terapie e interventi chrurgici. Gli altri allievi e i due istruttori che erano a bordo si sono lanciati in emergenza. In cabina di pilotaggio, invece, sono rimasti imprigionati i due piloti Alessio Orzella e il suo secondo Cherubino Sbrana.

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