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Pubblicato il 20/09/2018

PLASTICA IN MARE: ISOLA PER CLANDESTINI SCAFISTI E “MIGRANTI”

La plastica nell’oceano ( quantità “biblica”) potrebbe creare un’isola nuova di zecca.dove accogliere scafisti, clandestini e i migranti o profughi. Una idea solo apparentemente bizzarra che farebbe pulizia delle acque del mondo. Lo hanno proposto i partecipandi al concorso LA+IMAGINATION lanciato da LA+ Journal dell’Università della Pennsylvania. Il progetto che ha vinto è prorio quello dell’isola di plastica, a cura degli architetti Noel Schardt e Bjoern Muendner dello studio Freischaerler Architects che hanno chiamato il loro progetto United Plastic Nation
I due professionisti si tratterebbe di una struttura galleggiante stampata in 3D da droni che riciclano la plastica trovata negli oceani.

I due tecnici potrebbero dare vita ad una città autosufficiente, spinta dalle correnti attraverso gli oceani, con acqua riciclata in sistemi chiusi, cibo sarebbe coltivato in serre idroponiche verticali e l’energia prodotta dalle maree.

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