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Pubblicato il 21/09/2015

PRATESE CHIEDE UN PROCESSO PER IL SINDACO DI AFFILE: HA FATTO COSTRUIRE IL MAUSOLEO DI GRAZIANI

PRATO E’ fissata per questa mattina davanti al giudice monocratico del Tribunale di Tivoli la prima udienza del processo per apologia del fascismo nei confronti degli amministratori di Affile, del sindaco Ercole Viri con gli assessori Giampiero Frosoni e Lorenzo Peperoni . A presentare la denuncia fu un iscritto ai partigiani di Montemurlo Fulvio Castellani, 49 anni, assistito dall’avvocato pratese Francesco Mandarano. Nella denuncia che fu presentata nel 2012 si mette sotto accusa la realizzazione di un mausoleo nel paese di Affile, nella provincia di Roma, dedicato a Rodolfo Graziani e realizzato con i soldi regionali all’epoca in cui era presidente Renata Polverini. Graziani ebbe responsabilità di comando durante le guerre coloniali italiane: nella riconquista della Libia (1921-1931), per la Guerra d’Etiopia e successivamente nella repressione della guerriglia abissina (1935-1937). Durante la seconda guerra mondiale divenne governatore e comandante superiore in Libia ma venne sostituito. Dopo un periodo di ritiro accettò da Mussolini l’incarico, nella costituenda Repubblica Sociale Italiana, di Ministro della Guerra che mantenne fino al 1945, prendendo parte alla lotta contro gli anglo-americani e la Resistenza italiana. Venne inserito dall’ONU nella listdi chi fece uso di gas tossici e bombardamenti degli ospedali della Croce Rossa, su richiesta dell’Etiopia, ma non venne mai processato perchè non vi erano le prove. Fu invece processato e condannato a 19 anni di carcere per collaborazionismo, ma scontati quattro mesi fu scarcerato.

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