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Pubblicato il 23/05/2018

PROGETTO EL ALAMEIN: CONSEGNATO ALLA MOVM GIANFRANCO PAGLIA IL TRICOLORE AMMAINATO AD EL ALAMEIN CHE SFILERA’ IL 2 GIUGNO

 

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PARMA- Il progetto El Alamein , la Università di Padova nella persona del Professor Bondesan  e CongedatiFolgore.com nella persona del direttore Walter Amatobene, hanno  compartecipato  con il Commissario Generale per le onoranze ai Caduti , generale di divisione Veltri, alla consegna del Tricolore ammainato ad El Alamein,  nellE mani del capo di stato maggiore della Difesa, Generale Graziano. Quest’ultimo lo ha affidato alla MOVM Gianfranco Paglia per farlo sfilare  il 2 Giugno, davanti  al “blocco” Esercito, quest’anno dedicato ai  reparti combattenti nella Grande Guerra . La Cerimonia è avvenuta nella splendide  sale dello Stato Maggiore della Difesa, uan della quali denominata “della Vittoria Alata,”.

Il Progetto Tricolore, che nasce all’interno del “contenitore”  che racchiude tutte le iniziative sulla Battaglia  di El Alamein e, a breve, quelle del ripristino del Museo del  Sacrari,, ha  così  premiato  il Colonnello Paglia per il suo forte impegno a favore del Progetto, che risale  fino ai tempi della sua parentesi parlamentare e che è successivamente continuata a livelli sempre crescenti. A Padova, il 7 Maggio scorso, altri 10  benemeriti hanno avuto il medesimo  onore, in una cerimonia  nella sala  di rappresentanza della Università.

IL SALUTO ALLE AUTORITA’ MILITARI  DEL PROFESSOR BONDESAN  PRONUNCIATO IN APERTURA  DELLA CERIMONIA 

Roma, 23 maggio 2018

 

Signor Capo di Stato Maggiore, Signor Sottocapo di Stato Maggiore, Signor Commissario Generale, Signori Ufficiali, Atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa, Signore e Signori,

sono onorato ed orgoglioso di essere presente oggi a questa cerimonia.

Dieci anni fa abbiamo iniziato un percorso di valorizzazione del campo di battaglia di El Alamein e contemporaneamente di recupero della memoria dei Caduti, dei reduci della battaglia e delle loro gesta.

Il ruolo dell’Università oggi prevede un nuovo fondamentale obiettivo accanto a quelli tradizionali dell’alta formazione e della ricerca scientifica: il dialogo con la società, quella che viene definita la “Terza Missione”. Il Progetto El Alamein ha fino ad oggi realizzato in pieno lo scopo di partecipare alla valorizzazione e all’impiego della conoscenza per contribuire allo sviluppo culturale e civile della Società. L’accademia è uscita dalla Torre d’Avorio e ha saputo creare un ponte con le istituzioni e con i cittadini.

Nel nostro cammino abbiamo incontrato migliaia di persone che ci hanno sostenuto, che ci hanno incoraggiato e che ci hanno accompagnato in questa nostra avventura.  Le prossime sfide, voglio ricordarlo,  riguarderanno il riallestimento del Museo del Sacrario Militare, che sarà attuabile attraverso la partecipazione diffusa e convinta degli uomini e degli enti che da sempre ci sono vicini,  assieme alla ripresa, che auspichiamo prossima, delle missioni nel deserto. Le iniziative avviate in seno al Progetto El Alamein, lo voglio dire senza retorica, non sarebbero state portate a termine senza il contributo vero, concreto di questi nostri amici.

Il Ten. Col. Paglia, in particolare ha accolto ogni nostra richiesta di collaborazione con quella prontezza e quello spirito di servizio che distingue Lui e che abbiamo imparato essere propri del mondo militare e per questo Gli esprimo tutta la mia riconoscenza e quella degli aderenti al Progetto. Quel Tricolore rappresenta un collegamento ideale con i nostri soldati che in Nordafrica hanno combattuto, con onore, e con i valori che essi rappresentano e in cui la parte migliore della nostra nazione si riconosce.

E’ anche per questo che siamo particolarmente felici che la Bandiera, ammainata dal Sacrario di El Alamein, rechi il suo messaggio in Italia, anche a chi assisterà alla parata del 2 giugno grazie agli atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa che sfileranno capitanati dal Ten, Col. Paglia.

Infine, sono riconoscente al nostro Ospite, al Capo di Stato Maggiore della Difesa Gen. Graziano, per averci accolto.  Questa giornata rappresenta un momento di altissimo riconoscimento di quanto fatto fino ad oggi e ci incoraggia a proseguire con sempre maggior impegno.

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