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Pubblicato il 04/11/2014

RASSEGNA STAMPA: IL RESTO DEL CARLINO PARLA DEL GENERALE COMANDANTE DEL COMFOSE


RESTO DEL CARLINO del 4 NOVEMBRE 2014

Reggio Emilia – LA STORICA famiglia Zanelli non finisce mai di sorprendere. Nel mese di settembre si sono ritrovati in 80 fra genitori, figli e nipoti al Parco Tegge di Felina per festeggiare i 100 anni del primogenito Walter Zanelli.

Fra i presenti anche i fratelli don Raimondo (parroco di Cavola) ed Amo (colonnello in pensione). Recentemente si è svolto un altro raduno familiare, ma questa volta a Pisa per rallegrarsi con il generale Nicola Zanelli , figlio del colonnello Amo, nominato responsabile di un gruppo speciale dell’esercito italiano istituito recentemente per le nuove strategie militari. Presso la caserma Gamerra di Pisa si è svolta la cerimonia ufficiale di costituzione del Comando delle Forze Speciali dell’Esercito (Comfose), neo-comandante generale Zanelli, a cui hanno partecipato il generale di corpo d’armata Enzo Stefanini e il il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Claudio Graziano. Presenti anche diverse autorità civili e militari, oltre ad un numeroso pubblico tra cui genitori e parenti del generale Nicola Zanelli a cui è stato affidato il comando della nuova struttura militare d’avanguardia (Comfose). IL NUOVO organismo ha sede nella stessa caserma dove si svolge la scuola militare di paracadutismo nella quale il generale di brigata Zanelli ha la responsabilità dell’addestramento e del coordinamento delle altre unità militari che fanno capo al Comfose e che si occupano di ricognizione obiettivi, comunicazioni operative ed alpini paracadutisti a cui si aggiungerà il reparto di elicotteri operativi. «Il Comfose è nato per assicurare la disponibilità immediata – secondo il generale Nicola Zanelli di uno strumento idoneo ad assolvere l’intero spettro delle operazioni speciali. Gli addestrati dovranno essere in grado di sopravvivere e combattere in ogni ambiente operativo, contro avversari estremamente determinati e insidiosi. Gli specialisti delle forze speciali di Pisa potranno essere proiettati in aereo direttamente nei vari teatri bellici». s.b.

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