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Pubblicato il 05/07/2014

RASSEGNA STAMPA


IL GAZZETTINO edizione TREVISO del 5 Luglio 2014
S’innamora del falso marine sul web
«Mi ha rovinato la vita, ma lo rifarei»
Una manager ha perso 120mila euro, la sua azienda
è in crisi: «L’ho anche implorato di ridarmeli»

di Andrea Zambenedetti
TREVISO – Camicia bianca, un paio di sandali ai piedi, i capelli corti, gli occhi azzurri, l’aspetto curato. Claudia, nome di fantasia, è una donna elegante. È lei l’imprenditrice caduta nella trappola di una banda internazionale composta da almeno quattro persone che le ha spillato 120mila euro. Ed è lei a raccontare la sua storia perché altri non facciano il suo errore.

«Tutto è partito a febbraio quando mi sono iscritta al sito Meetic – ripercorre la donna – . Lui si era presentato come Andy Hackman, un soldato americano da due anni in servizio in Afghanistan». Ad attrarla era stato il profilo in inglese dell’uomo, una lingua che lei conosce bene. «Mi scriveva delle lettere lunghissime, i suoi complimenti mi facevano piacere, era estremamente rassicurante».

L’ha conquistata in questo modo, spiegandole che presto sarebbe arrivato il giorno della pensione e avrebbe voluto continuare la sua vita con lei, forse lasciando intravvedere anche la possibilità di un matrimonio. «Diceva che gli era stata regalata una pepita d’oro grezzo di oltre tre chili, una sorta di garanzia per il nostro futuro».

Al momento di incontrarsi però sono cominciati i problemi. Il sedicente marine le ha spiegato che avrebbe spedito la pepita a Roma con una sua amica giornalista, un viaggio dall’Afganistan con uno scalo in Ghana. Ed è a questo punto che sono cominciate le richieste di denaro. Prima i soldi per il biglietto aereo, poi le richieste di altri bonifici per pagare un avvocato, dopo che è stato inscenato l’arresto della giornalista in un aeroporto ghanese.

«Anche dopo avergli dato i soldi, quando avevo capito che mi aveva truffato, ci siamo sentiti per un po’. Io lo pregavo di restituirmi il denaro, lui diceva che non era possibile. Diceva che ero stata io a fare degli errori e che per questa ragione non avrei potuto riaverli. Quando ho capito che aveva fatto altre truffe, sono arrivata a implorarlo di ridarmi i soldi e lui mi ha detto che sarebbe venuto in Italia con 200mila euro e ci saremmo incontrati». Essere stata truffata dall’uomo di cui si era innamorata l’ha traumatizzata e messa a dura prova.

«Uno choc che ha avuto delle ripercussioni anche sulla mia salute, e dal quale mi sto lentamente riprendendo. Ovviamente anche la mia attività di imprenditrice ne ha risentito: sarà davvero dura recuperare tutto il denaro che ho perso, dovrò lavorare sodo, ma non mi arrendo». Claudia sta comunque ritrovando la sua serenità: «Se cercherei ancora l’anima gemella in rete? Sì, ma sarei molto più cauta. Ed è quello che consiglio a tutti. Non abbassate mai la guardia, neppure se vi raccontano storie davvero strazianti come hanno fatto con me».
Sabato 5 Luglio 2014

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