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Pubblicato il 15/12/2019

RASSEGNA STAMPA- IL GAZZETTINO DI TREVISO RICORDA IL PARACADUTISTA GIANCARLO GIROTTO – FOLGORE NEL 68

SPRESIANO – Treviso
foto : cortesia Luca Girotto- pagina fb


Non è neppure riuscito a vedere il film dedicato a sua figlia, 18 regali. Una settimana prima della presentazione della pellicola, Giancarlo Girotto, 71 anni, ha chiuso per sempre gli occhi. E ora verrà sepolto con la figlia Elisa. Ucciso da una leucemia di cui soffriva da anni, ma che negli ultimi tempi si era acuita. «Mi hai accolto come un figlio e sei stato come un padre per me, e te ne vai a pochi mesi di distanza da mio padre Gino-scrive Alessio Vincenzotto, marito di Elisa e padre della piccola Anna-Abbraccio Elisa da parte mia, una figlia speciale non poteva che avere un padre speciale».
LA STORIA
Era legatissimo alla sua Elisa. Ha tenuto in piedi la famiglia dopo la tragedia cercando di dominare il proprio dolore. Ha fatto di tutto per creare, insieme ad Alessio e alla moglie, il clima di serenità ideale per la crescita della piccola Anna. Ma la leucemia di cui soffriva dal 2018, il mese scorso, è esplosa con violenza. «Mio padre era orgoglioso di aver fatto parte della Folgore, solo recentemente, nonostante la malattia che lo metteva in difficoltà, si era incontrato con alcuni suoi commilitoni dopo 50 anni» commenta Luca Girotto, fratello di Elisa. Giancarlo lavorava alla Cartiera Burgo di Mignagola, dove si è sempre distinto per bravura e correttezza. «Dopo la morte di mia sorella-prosegue Luca- ha trattenuto il suo dolore per non far preoccupare gli altri e cercando di andare avanti col sorriso, come Elisa gli aveva chiesto. La malattia è arrivata ad un anno dalla scomparsa di Elisa. Ha lottato fino alla fine senza mai perdere la speranza. Se ne è andato in punta di piedi, in silenzio e con la volontà di non aggravare le nostre sofferenze».
LA PELLICOLA
La sua scomparsa, a due anni da quella della figlia quarantenne, colpisce una famiglia già provata poco prima feste natalizie. Il lutto è ancora più difficile perchè si abbatte sulla famiglia Girotto a pochi giorni da quello che sarebbe dovuto diventare un momento di ricordo di Elisa: il film dedicato alla giovane mamma e ai suoi 18 regali per la figlia. La pellicola, diretta da Francesco Amato con Vittoria Puccini, uscirà in sala il prossimo 2 gennaio e sarà presentato a Roma giovedì prossimo. Il film si ispira proprio alla storia della mamma di Spresiano, che ha commosso gli italiani pianificando ogni compleanno della figlia fino al raggiungimento dei 18 anni. La donna aveva 40 anni quando ha scoperto di avere una forma aggressiva di cancro al seno che non le ha dato scampo. Quando ha capito che ormai non c’era più niente da fare e che non avrebbe potuto veder crescere la piccola, la donna ha dato incarico al marito di preparare 18 regali da consegnare ogni anno alla figlia in modo che lei potesse essere presente a tutti i suoi compleanni, compreso quello finale: un mappamondo con le città che lei avrebbe voluto visitare insieme ad Anna. Per la bimba ha lasciato quaderni pieni di pensieri e nastri in cui potesse conoscere e ricordare la sua voce. I funerali di Giancarlo Girotto saranno celebrati lunedì alle 10,30 a Lovadina, nella stessa chiesa in cui venne dato l’addio ad Elisa.
Elena Filini

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