CRONACA AGGIORNATA OGNI ORA

Condividi:

Pubblicato il 26/09/2016

RASSEGNA STAMPA: IL GIORNALE DI VICENZA PARLA DEL RADUNO DEL TRIVENETO

Il Giornale di Vicenza
data: 26/09/2016 – pag: 14

BREGANZE. Tricolori e baschi amaranto per il raduno triveneto. Cerimonia toccante con i familiari delle vittime vicentine Borghesan e Dal Lago

Festa senza lanci dei paracadutisti

Il mancato permesso dell’Enac non guasta la celebrazione per i morti della Meloria
«Non li dimenticheremo mai»

Un momento della sfilata dei parà a Breganze. FOTO STELLA
Fumogeni per il tricolore tra i baschi amaranto dei parà

Tricolori e baschi amaranto, penne alpine e inno di Mameli. E pazienza se, a guastare una giornata del ricordo così sentita dalla popolazione, si sia messa la burocrazia che ha fatto saltare, a causa di un permesso negato dall’Enac, i lanci dimostrativi dei paracadutisti previsti all’ora di pranzo. Risveglio patriottico ieri per Breganze, “invasa” da centinaia di parà provenienti da tutta Italia ( e da oltre Manica) per celebrare, quarantacinque anni dopo, i suoi, i nostri, caduti della Meloria.Quasi mezzo secolo è trascorso infatti dalla tragedia al largo delle coste livornesi in cui, il 9 novembre 1971, si inabissò “Gesso 4”, il C130 della 6a compagnia Grifi del 2 battaglione paracadutisti partito in formazione Raf da Pisa e diretto a Villacidro, in Sardegna, per un’esercitazione. Nel disastro aereo, le cui cause restano ancora avvolte nel mistero, morirono in 53, 46 giovani paracadutisti, 6 aviatori inglesi e un sottufficiale, Giannino Caria, che perì durante le operazioni di recupero delle salme nel mar Tirreno. Per tutti loro, i cui nomi sono stati letti ad uno ad uno nel piazzale del parco della Meloria davanti al cimitero di Breganze, commilitoni in armi e in congedo hanno reso omaggio al grido, ripetuto 53 volte, “presente!”Una cerimonia toccante e a tratti commovente quella organizzata dalla sezione ANPd’I berica in collaborazione con i gruppi di Vicenza e Bassano e che è stata al centro del 18 raduno Triveneto dei paracadutisti.Tante le famiglie, di Breganze e non, che hanno presenziato all’evento, ultimo di tre giorni di iniziative in memoria dei caduti della Meloria che, proprio in paese, ha lasciato un segno indelebile: breganzese era infatti il tenente colonnello Ernesto Borghesan vittima della tragedia assieme ad un altro vicentino, il caporale Luciano Dal Lago di Arcugnano.Accanto ai familiari dei due parà i presidenti delle sezioni berica, vicentina e bassanese Domenico Carturan, Guido Barbierato e Massimo Merenda e la segretaria nazionale ANPd’I Nuccia Ledda, oltre all’assessore Elena Donazzan e ai rappresentanti delle amministrazioni comunali di Breganze e Arcugnano.Dopo l’alzabandiera solenne, con gli onori resi anche all’equipaggio inglese e l’inno di Mameli intonato a gran voce, sono state deposte le corone d’alloro al monumento ai Caduti e con la preghiera del paracadutista, come ha sottolineato lo speaker, il colonnello in pensione Michele Zoppi, il ricordo è andato alle vittime di tutte le guerre e ai morti “anche in tempo di pace”. Palloncini verdi, bianchi e rossi sono stati liberati in cielo in un gesto fortemente simbolico: «E’ un messaggio a loro, non li dimenticheremo mai», le parole di Zoppi condivise da tutta la platea.Commozione nelle parole di ringraziamento delle famiglie dei defunti Borghesan e Dal Lago, che hanno chiuso la commemorazione cui è seguito il pranzo ufficiale per oltre trecento persone.Molte di più, un migliaio almeno, quelle che da venerdì hanno reso omaggio, visitando la mostra in sala Meridiana, partecipando alla cena di gala o presenziando alla messa solenne, a loro, “gli angeli della Meloria”.

Leggi anche