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Pubblicato il 30/10/2016

RASSEGNA STAMPA: IL TIRRENO DI PISA PARLA DEL MUSEO DELLA FOLGORE

foto sopra: la giacca dell’ Artigliere paracadutista Gaetano Pinna, donata al Museo dalla Famiglia. foto dell’archivio CongedatiFolgore.com

Il Tirreno ed.
sezione: PISA data: 29/10/2016 – pag: 19

Il museo della Folgore si apre alla città

Cimeli e armi ma anche satira e i disegni di Leonardo: nelle sale una storia centenaria

PISA Vuole entrare a far parte del circuito museale pisano anche il Museo dei Paracadutisti Italiani che si trova presso la Caserma Gamerra. Attualmente è possibile visitare l’unico museo italiano dedicato alle truppe aviotrasportate solo dopo averne fatto richiesta scritta al comandante del Centro. Ottenuto il permesso di visita, il museo è aperto i giorni feriali dalle 9 alle 16 e l’ingresso è gratuito. Ad oggi le sale sono frequentate da molti studenti e laureandi che lo usano per fare ricerche. Il Museo si dipana lungo oltre 700 metri quadri, suddivisi in 15 sale, organizzate secondo un percorso cronologico che copre cinque secoli di storia. Nelle sale sono esposti circa 3000 pezzi: dai disegni di Leonardo Da Vinci che già nel 1502 immaginava un uomo sospeso a un paracadute, alle uniformi complete indossate da manichini, senza dimenticare le armi tra cui i mortai, i plastici delle battaglie combattute dai paracadutisti, fotografie, cimeli, vignette satiriche, la ricostruzione di una stanza di un’infermeria con un ferito e persino una cappella da campo. Molti dei pezzi esposti sono frutto di donazioni di reduci e dei loro familiari. L’esposizione permette di ripercorrere non solo la storia dei paracadutisti, dal loro primo impiego nel 1918 ai giorni nostri, ma anche di rivivere la storia dei conflitti armati che hanno visto l’Italia protagonista. (v.v)tano-pinna-giacca

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