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Pubblicato il 25/09/2014

RECENSIONE : I PILOTI DELLA REPUBBLICA SOCIALE

RECENSIONE
I cieli d’Italia dopo l’8 settembre erano solcati da bombardieri stranieri che, nonostante l’armistizio, uccisero oltre sessantamila civili, radendo al suolo intere città.
Furono ingenti anche i danni materiali subiti dai centri storici, artistici ed industriali colpiti. Una strategia pragmatica , quella degli Alleati: da un lato distruggere, dall’altro infondere sgomento tra la popolazione civile. Badoglio dichiarò che l’ armistizio fu siglato
“nell’intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione”, ma queste arrivarono ugualmente, anzi maggiormente, in assenza didifesa dei cieli.

Un manipolo di piloti pensò di dover “volare per difendere i cieli d’Italia”, da cui il titolo del libro, “A difendere i cieli d’Italia”.

Il libro coniene Racconti e testimoninanze dei piloti dell’Aeronautica Nazionale Repubblicana, 1943-1945. Mossi da questo desiderio, Franco, Loris, Gino, Luigi e gli altri loro colleghi aderirono all’Aeronautica Nazionale Repubblicana della Rsi. La enorme disparità di forze, non impedì loro di tentre di difendere la popolazione inerme. Pagarono due volte: finita la guerra, furono maltrattati perchè erano stati militari dell’Asse. Il libro che presentiamo dà loro voce attraverso la testimonianza di coloro che sono ancora in vita e dei familiari di chi non c’è più.

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