ADDESTRAMENTO

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Pubblicato il 18/04/2017

REGGIO EMILIA- LANCIO DA SETTEMILA METRI ALLA BFU – IL TEAM FOLGORE A BORDO

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REGGIO EMILIA- La BFU di Reggio Emilia, la scuola di paracadutismo che gestisce le attività al campovolo, ha organizzato una affollata “quattro giorni” di paracadutismo, 14- 15-16-17 aprile – con vari esperti delle discipline più importanti e, per finire, offrendo ai suoi soci anche un lancio da 7mila metri, dopo due anni di pausa.
Quasi un centinaio di paracadutisti si sono lanciati da quella quota, uscendo dal Cessna Caravan, dopo avere assistito ad un accuratissimo “briefing” prelancistico dell’istruttore Frank Di Lorenzo sull’uso dell’ossigeno a bordo e quello in dotazione al paracadutista per eventuali emergenze in volo ( nella foto: la bomboletta gialla che si vede sul pettorale) .
Il team folgore era presente con Pietro Del Grano, Paolo Robuschi, Mario Locatelli e Walter Amatobene.
La temperatura in quota era di -35°, con un vento in rinforzo da est.
Sia l’uscita, che il volo e gli atterraggi sono stati perfetti-

La Meteo era più che accettabile, con nuvole sparse ( sotto c’è una suggestiva immagine delle “pecorelle” che si vedevano a 6mila metri, ndr), la temperatura a terra è presto arrivata intorno ai 20 gradi , a mezzogiorno.

In aereo, un addetto alla sicurezza coordinava con il pilota l’ uso della cannula erogatrice di ossigeno, obbligatoria oltre i 5000 metri.
A circa un minuto dal lancio, i paracadutisti la dovevano abbandonare. A settemila metri, l’ uscita , con l’aereo che manteneva una velocità di crociera intorno ai 190 kmt all’ora.

Da queste pagine la asd Team Folgore Paracadutisti ringrazia gli organizzatori , Paolo Haim e Frank Di Lorenzo primi fra tutti- e l’efficiente staff della scuola, che ha ben amministrato le quattro affollatissime giornate e -soprattutto- per la occasione che ci è stata offerta di un lancio “speciale”, che il Team Folgore ha “capitalizzato” per aumentare addestramento ed affiatamento tra i componenti.
Un augurio particolare lo mandiamo a Paolo Haim, infortunato per un atterraggio “maschio”. Paolo ha seguito tutta la impegnativa parte burocratica con gli enti della sicurezza del volo, assistito da Walter Amatobene e doveva essere il ” video” del Team. Ha dovuto passare le Feste a casa con la caviglia impacchettata.
Auguroni!!!

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