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Pubblicato il 25/06/2014

RIENTRA LA SALMA DI UN CADUTO IN AFRICA ORIENTALE


CALTANA (Venezia) – Rientreranno domani i resti del caporalmaggiore bersagliere Nereo Calzavara, morto il 4 luglio 1943 durante la avanzata italiana verso Alessandria, dopo la presa di Tobruk e sepolto nel cimitero militare italiano di Johannesburg,città dove era stato deportato dopo la cattura.

Un aereo atterrerà a Venezia con la cassetta-ossario e, con una cerimonia intima a cui parteciperanno solo i familiari, l’Associazione bersaglieri e il Comune, i resti di Calzavara verranno inumati nell’ossario di famiglia.

Poi, il 9 novembre, si svolgerà una cerimonia funebre ufficiale, durante la quale i resti saranno sistemati in modo definitivo nella cappellina di famiglia al cimitero di Caltana.

Il ritorno di Nereo Calzavara in Italia 71 anni dopo è merito dei nipoti Bruno e Nerio. «La famiglia», spiega proprio Nerio, «aveva fatto dei tentativi già negli anni Settanta, ma per il Ministero non esistevano accordi con gli inglesi che gestiscono il cimitero di guerra. La svolta si è avuta nel 2010, con una legge che ha sancito la possibilità del rientro. Tramite il Comune, grazie a Martino Lazzari, ho contattato il Ministero della Difesa. Nessuno della nostra famiglia si è mai potuto recare in Sudafrica a pregare sulla tomba dello zio, ora finalmente lo potremo fare». Ora la cerimonia, privata e poi ufficiale, per rendere finalmente onore a uno dei tanti soldati italiani caduti nella Seconda guerra mondiale

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