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Pubblicato il 19/07/2018

RIENTRA OGGI LA SALMA DELL’ALPINO PARACADUTISTA MAURIZIO GIORDANO MORTO IN PAKISTAN A 6300 METRI DI QUOTA

TORINO- L’aereo che riporta in patria la salma dell’alpino paracadutista Marizio Giordano arriverà a notte fonda all’aeroporto di Malpensa.Ad attenderla ci sarà la famiglia. Maurizio è morto mercoledì 11 luglio in Pakistan, travolto da un blocco di ghiaccio a 6.300 metri di quota mentre era in cordata sul Gasherbrum IV, 7.925 metri, nel Karakorum. Illesi gli altri componenti della spedizione alpinistica dell’Esercito italiano, che tentava di risalire la via aperta 60 anni fa dagli italiani Walter Bonatti e Carlo Mauri, e mai più ripercorsa.
Aveva 32 anni compiuti da 11 giorni, originario di cuneo. Era caporal maggiore scelto degli alpini, già paracadutista del 4° Ranger prima di passare alla scuola di Aosta come istruttore del Centro addestramento.

La camera ardente sarà allestita nella sala parrocchiale di frazione San Benigno di Cuneo, dove era nato e dove ha vissuto fino all’arruolamento.
Da domattima sarà aperta al pubblico. Lo stesso giorno alle 20 ci sarà il Rosario e una veglia di preghiera nella chiesa della frazione. I funerali sono in programma sabato alle 14,30 nella cattedrale di via Roma a Cuneo. Il Sindaco che ha proclamato il lutto cittadino. Il funerale sarà officiato dallo zio , monsignor Aldo Giordano, nunzio apostolico in Venezuela.

Maurizio Giordano lascia il padre Angelo, la mamma Ornella, il fratello Marco, la compagna Ramona. l. b.

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