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Pubblicato il 09/01/2018

RITIRATA DI RUSSIA: UN GRUPPO DI ITALIANI LA RIPERCORRE A PIEDI

9 uomini ed una donna dal 18 gennaio cammineranno per 10 giorni nella steppa, lungo il percorso che 75 anni fa vide la tragica odissea della Tridentina.

: “Un viaggio nella memoria”, spiega Silvia Ostinelli,lunica donna, “per rendere omaggio ai caduti, tra i quali mio zio”
I partecipanti percorreranno a piedi i circa 200 km con una media di 20/30 km al giorno, in condizioni climatiche severe , visto che le temperature oscillano tra i -10 e i –20 gradi. I pasti saranno solo a base di barrette energetiche e le soste notturne verranno effettuate presso abitazioni private e locali pubblici quali scuole e centri di accoglienza, dormendo esclusivamente in sacco a pelo.
L’organizzatore Danilo Dolcini: “Seguiremo il percorso della Divisione Tridentina, dal fiume Don a Nikolajewka, la famosa località nella quale il 26 gennaio 1943 i sopravvissuti del Corpo d’Armata Alpino riuscirono a rompere l’ultimo anello della sacca nella quale le truppe sovietiche avevano chiuso i nostri uomini in quel lontano inverno. Molti mi chiedono: “Ma chi te lo fa fare?”. Non potranno mai capire, anche perché per capire dovrebbero leggere e soprattutto dovrebbero aver avuto la fortuna di parlare con i reduci.

Silvia Ostinelli,50 anni : “Quei luoghi sono per me sacri e avevo bisogno di onorarli. In quella terra riposa infatti mio zio Abbondio, un caporale
del “MORBEGNO” ( ndr: il Battaglione che faceva parte del 5° RGT. ALPINI, nella Div. “TRIDENTINA” . Sul terreno erano schierate le compagnie 44-45-47) Il mio viaggio è dedicato a lui, che a 21 anni ha donato alla sua Patria la sua giovane vita e io voglio essere degna del suo sacrificio. L’unica cosa che mi avvicina a lui è proprio ripercorrere il suo percorso. Ecco cosa mi ha spinto, mi spinge e mi spingerà a intraprendere un così particolare pellegrinaggio. E’ un viaggio dell’anima e del cuore, che sposa il mio interesse storico di quel periodo. Non solo ricorderò il sacrificio di mio zio, ma di tutti ma proprio tutti, i nostri soldati che parteciparono alla campagna di Russia”.
Ho fatto altri viaggi meravigliosi simili a questo nel contentuto, per esempio nello splendido deserto egiziano sul fronte di El Alamein, e a Takruna, in Tunisia a quota 141, in ricordo sempre dei nostri caduti durante la Seconda guerra mondiale. Evidentemente è la mia missione”.

Insieme a Silvia e a Danilo, il 18 gennaio partiranno anche Stefano Lupi, Davide Mazzocato, Roberto Bettinsoli, , Giancarlo De Stefani, Ezio Blegino, Andrea Scquizzato, Andrea De Felici, Christian Abate, Federico Scopel. A tutti loro va il nostro supporto e la nostra ammirazione. Sappiamo cosa vuol dire. Ce lo hanno insegnato le 5 steffette pe ri Leoni della Folgore e le 20 Missioni nel Deserto per noi Sacro.

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