OPINIONI

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Pubblicato il 08/02/2020

SANREMO- GRAZIE MARCO MOLENDINI: SU BENIGNI E LA PENSIAMO COME LEI

Marco Molendini è giornalista e critico musicale di lunga esperienza, è una delle firme di punta del Messaggero. Dal 1981 al 1995 è stato redattore capo del servizio Spettacoli de “Il Messaggero”. Dal 1982 al 1992 ha condotto rubriche radiofoniche: Radio 2 Jazz, Radio 1 Jazz.

BENIGNI IL COMICO INTRISTITO

L’inno di Mameli, la Costituzione, Dante ora Il Cantico dei cantici il tutto condito dall’iperbole ripetuta, dalla meraviglia, dallo stupore a tavolino, dagli aggettivi roboanti senza sfumature. Benigni cerca l’esaltazione, sceglie i territori inattaccabili, mira in alto per sollevare se stesso. Non ha più voglia di fare il guitto, era un guitto formidabile, si è stancato, non ha più voglia di ridere, i suoi occhi una volta furbi si sono spenti, si è infilato nella retorica e non vuole più uscirne. Peccato. Ora, come ha fatto per le puntate precedenti, trasformerà il Cantico in spettacolo da portare in giro. A raccontare che l’impertinente Benignaccio non c’è più.

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