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Pubblicato il 04/12/2013

SANTA BARBARA: MARINAI , VIGILI DEL FUOCO E ARTIGLIERI LA CELEBRANO OGGI

Oggi 4 dicembre a bordo delle navi e presso gli enti e comandi della Marina Militare e in quelli dei vigii del Fuoco è stata celebrata la propria Patrona, Santa Barbara.

A Roma sua eccellenza monsignor Santo Marcianò, Ordinario militare per l’Italia, ha celebrato la Messa solenne nella Basilica di San Giovanni in Laterano, aperta a tutta la popolazione.

Alla liturgia, accompagnata dalla Banda musicale della Marina Militare e del Coro dell’Aventino, hanno partecipato autorità militari e civili, l’associazione Marinai d’Italia e i familiari del personale in servizio e in congedo della Marina Militare.

E’ stato un momento particolarmente sentito che ha riunito il personale della Marina Militare in comune riflessione, col pensiero a quanti sui mari di tutto il mondo ed in particolare nei principali Teatri Operativi, svolgono il loro quotidiano e silenzioso lavoro, al servizio della Patria e dei cittadini.


Brevi cenni sulla vita di Santa Barbara:

Si narra che Barbara di Nacomedia in Bitinia fu rinchiusa in una torre e poi condotta al martirio per la sua indomata fede cristiana osteggiata dal padre pagano Dioscoro, che al “quattro del mese di Dicembre, regnante Massimiano Imperatore, ed essendo preside Marziano…” (circa nel 228 d.C.), fu incenerito da un fulmine celeste, simbolo della morte immediata senza la possibilità di redimersi.

La martire, nell’imminenza del supremo sacrificio, pregò Gesù: “…tu che tendesti i cieli e fondasti la terra e rinchiudesti gli abissi, il quale comandasti ai nuvoli che piovessero sovra i buoni e sovra i rei, andasti sopra il mare e riprendesti il tempestoso vento, al quale tutte le cose obbediscono, esaudisci per la tua misericordia infinita l’orazione della tua ancilla… Pregoti il Signore mio Gesù, se alcuna persona a tua laude farà memoria di me e del mio martirio,…mandali grazia per tua misericordia”…

Da queste espressioni si percepisce l’intenso intreccio che lega Santa Barbara agli uomini della Marina Militare.

La leggenda spiega le ragioni per cui subito dopo l’invenzione della polvere da sparo, presso ciascun magazzino di munizioni, in particolare sulle navi da guerra, per devozione alla vergine di Nicomedia, è presente sulle pareti un’immagine della Santa perché siano preservati dal fuoco e dai fulmini celesti i depositi delle polveri che si chiamano appunto “Santabarbare”.

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