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Pubblicato il 01/03/2018

SIENA: IL GENERALE BERTOLINI ALLA PRESENTAZIONE DEL LIBRO NIL IMPOSSIBILE VOLENTI IN NOMINE DOMINI

Un altro libro coraggioso, di cui va dato merito all’ autore,
Guido Fineschi Sergardi, che ci fornisce la traccia del suo pensiero


Nil Impossibile Volenti In Nomine Domini
Tutti amano il proprio Paese, la propria Patria. Per tutti, o quasi, è il posto più bello dove vivere. È la propria casa. Passeggiare per le strade, le piazze, i sentieri nei boschi, ammirando i colori, le forme, facendosi pervadere dai profumi e dai suoni. È ciò che ti porti dentro, ovunque tu vada. Dove sei cresciuto, le persone che hai incontrato e conosciuto e che sono per molti aspetti simili a te. Le vostre comuni tradizioni, la vostra comune identità. Casa tua è normale amarla, è normale difenderla. È il luogo dove ci sentiamo sicuri, ove riteniamo di garantire la sicurezza alle nostre famiglie. Chi vuole violarla, vuole far violenza, spesso senza limiti, a ciò che conosci, a tutto ciò che rispetti e ami.
Difenderemo la nostra Patria e la sua identità con tutti i mezzi che ci saranno concessi, sia che il nemico giunga da fuori, sia che si annidi subdolamente al suo interno!

L’autore è un nobile senese di 43 anni, laureato in giurisprudenza, imprenditore nel settore turistico. E’ anche l’autore di un libro-denuncia che inquadra perfettamente la selva oscura nella quale stiamo perdendoci e indica, con saggezza ma anche con decisione, la strada da seguire per uscirne. Il titolo è «La nostra controrivoluzione», 234 pagine, 15 euro, o pubblicato dalle Edizioni Effigi di 58031 Arcidosso (Grosseto), via Roma 14, telefono 0564-967139.
Libro coraggioso
Uno dei concetti che esprimeva:
CRISTIANESIMO & ISLAM

Le Crociate sono state sicuramente un bagno di sangue, ma si combatteva per il Santo Sepolcro. Non siamo mai andati a disturbarli a Medina. Oggi i nostri cugini Ebrei, lo Stato di Israele, in Medio Oriente, è l’unico che si oppone alla marea islamica e va aiutato e supportato. Riguardo al terrorismo di matrice islamica, non credo che ricchi sceicchi o emiri abbiano interesse a destabilizzare il mondo per ragioni religiose. Torna il discorso che certi attacchi terroristici, anche se compiuti materialmente da invasati religiosi, sanno tanto di appoggio ottenuto, anche nel semplice non impedimento degli stessi, da parte di chi in occidente potrebbe guadagnarci. Chi? Chi è legato al petrolio. C’è gente su questo pianeta capace di uccidere un essere umano per pochi dollari. Se si trattasse di qualche miliardo di euro?

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