OPINIONI

Condividi:

Pubblicato il 06/12/2006

SILENZIO STAMPA DAL LIBANO

CASERTA

di Nunzio De Pinto

CASERTA – Il Governo di sinistra guidato dal Premier Romano ha oscurato la missione Unifil 2 in Libano.

Eppure, fu proprio Prodi ed i suoi alleati di sinistra, simpatizzanti palestinesi e di hezbollah, a voler la missione “Leonte”.

L’oscuramento delle notizie provenienti dal Libano – a parte lo sbarco ad opera della Marina – si spiega unicamente con i problemi di credibilità della stessa missione. Infatti, sono ogni giorno più evidenti i limiti operativi che stanno rendendo la presenza del contingente italiano una barzelletta.

Gli uomini del Generale Paolo Gerometta – incentrato su circa 2.500 uomini della Brigata Pozzuoli del Friuli – sono schierati tra il confine israeliano e il fiume Litani, ma non sono autorizzati a perquisire i veicoli civili e le abitazioni e neppure a istituire check-point. Di fatto non possono esercitare nessun controllo del territorio, così come la forza navale di Unifil che non può fermare le navi in transito sotto costa senza il via libera di Beirut. In queste condizioni, Prodi e Parisi, nonostante i nostri militari costituiscano il contingente più numeroso in Libano, hanno spento i riflettori sull’Operazione Leonte. Dal Libano, i responsabili della Pubblica Informazione ed i Media Combat Team non danno più alcune genere di notizie, neppure quelle che riguardanti i militari, giusto per “reclamizzare” la Forza Armata in prospettiva di incentivare gli arruolamenti. Intanto, a febbraio toccherà proprio agli italiani assumere il comando dell’intera forza sostituendo il generale francese Alain Pellegrini. la procedura prevede che sia l’ONU a scegliere il comandante tra una rosa di tre generali di divisione scegliendoli tra i più esperti e qualificati dell’Esercito. I nomi ufficiosi che circolano sono quelli dei Generali Claudio Graziano e Giorgio Battisti, entrambi alpini e con una esperienza fuori area consolidata. C’è anche un outsider, il cinquantanovenne Roberto Martinelli da quasi tre anni comandante della Forza Multinazionale degli Osservatori dei Caschi Blu in Sinai.
NUNZIO DE PINTO

Leggi anche