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Pubblicato il 21/10/2015

STORIE SCONOSCIUTE: IL PARACADUTISTA LA ROCCA INVALIDO PER SALVARE UN COMMILITONE IN SOMALIA

PARMA Il quotidiano IL CENTRO” di oggi parla di un ferito in Somalia per evidenziare l’attività della unione nazionale mutilati in servizio, che si prende cura di coloro che hanno subito traumi e invalidità mentre indossavano l’uniforme.
Il giornale ricorda quei feriti in Somalia, tra i quali il caporal maggiore Pasquale La Rocca, ora quarantenne, che si sono resi protagonisti di atti di eroismo ma di cui nessun parla. Il 4 luglio del 1993 fece ritorno in Italia a bordo di un Falcon 50 atterrato a Ciampino da Mogadiscio. Con lui, altri due paracadutisti gravemente feriti. Il napoletano Pasquale La Rocca, artigliere paracadutista del 185mo Reggimento, prima batteria, era in Somalia da quindici giorni: era stato colpito da una scheggia all’occhio destro a seguito di una violenta esplosione. Il caporale , nonostante la ferita è riuscito a mettere in salvo se stesso e gli uomini della sua squadra, aprendosi un varco nella stranda dove erano accerchiati. Oggi ha problemi all’udito, oltre che -più gravi-alla vista.

I FERITI DI MOGADISCIO- IL BOLLETTINO DEL 2 LUGLIO 1993

Ricordiamo l’elenco dei militari italiani rimasti feriti. Serg. magg. Gabriele Sebastiano (185/o Reg. Folgore): contusioni varie e prognosi di 40 giorni; caporale maggiore Martino Gallo (186/o reg. paracadutisti Folgore): escoriazione traumatica alla mano destra con in corso accertamenti radiologici; caporale magg. Pasquale La Rocca (185/o Reg art par): ferita da scheggia all’ occhio destro e prognosi di 60 giorni; caporale Simone Torresani (183/o reg. Nembo): ferite da schegge e prognosi di dieci giorni; caporale Massimiliano Zaniolo (183/o reg. Nembo): ferita d’ arma da fuoco al braccio e alla gamba sinistra e prognosi di 40 giorni; caporale Marco Vincenzetto (183/o reg. Nembo): ferite da schegge al fianco destro e prognosi di dieci giorni; caporale Giuseppe Zivellica (183/o reg. Nembo): ferite da schegge in varie parti del corpo e prognosi di dieci giorni; caporale Andrea Badioni (183/o reg. Nembo): ferite da schegge al braccio sinistro e prognosi di dieci giorni; carabiniere paracadutista Paolo Pusineri (brigata carabinieri paracadutisti Tuscania): ritensione di colpo d’ arma da fuoco al torace e prognosi riservata; carabiniere paracadutista Donatello Sapone (brigata carabinieri paracadutisti Tuscania): ferita d’ arma da fuoco ai glutei.



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