ADDESTRAMENTO

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Pubblicato il 28/09/2009

SWISS RAID COMMANDO: 5 SQUADRE ANPDI PARTONO E ARRIVANO ALLA FINE DELLA PIU’ DURA COMPETIZIONE MILITARE D’EUROPA.


SWISS RAID COMMANDO 09

di Fabrizio Cocchi

Considerata una tra le più impegnative esercitazioni per pattuglie militari in Europa, svoltasi in svizzera/Francia nelle montagne e nelle vallate adiacenti al lago di Ginevra nei giorni compresi tra giovedì 24 e sabato 26 settembre.

Hanno partecipato 160 pattuglie da 19 paese differenti.

23 ritiri e 1 squalificato

11 pattuglie italiane: 4 UNUCI , 2 reparti in servizio e
n° 5 A.N.P.d’I.

-CAMPOBASSO: Ten Par Grosso Maurizio, S.Ten Par Ferro Flavio, C/le par Iannantuono Maria, Par Masucci Libero
-FAENZA: Serg Par Solaroli Marco, CC Par Calamini P. luigi, Par Barzagli Francesco,
Ten D‘alessandro Fabio
-LECCO: Serg Par Locatelli Mario; Serg Alp Par Buratti Alberto; Par Nozza Andrea; Ass Polizia Par. Troito Rocco
-MILANO: CM Par Gelmini Luigi, C/le Par Cocchi Fabrizio, C/le Murgia Telemaco,
Alberta Chiappa
-VARESE: Par Mari Roberto, Par Grimone Gianluca, Par Francica Ivan, art Francica Erik

Resoconto della esercitazione:

Mercoledì 23 dalle ore 19.00 alle 23.00 arrivo pattuglie, registrazione e ritiro del materiale obbligatorio tra cui un fucile sig FAS 90.
Trasferimento agli alloggi.

Giovedì 24 dalle 8.00 alle 15.00 giornata addestrativa in poligono con tiri a 30mt per taratura fucile, tiri a 200mt simulazione di tiro con Panzer Faust (controcarri), lezioni teoriche di cartografia ed esplosivistica.
Ore 21.00 cerimonia di apertura nella piazza del paese di Sion, rapida ed efficace, una cosa è stata chiara e ribadita dal comandante dell’esercitazione “questa edizione non sarà dura; sarà molto dura!” e così e stato.
Tre ore dopo alle 24.00 le pattuglie da 4 elementi sono state divise e portate rispettivamente in due località differenti in Francia, da lì è partita elle 03.00 una marcia commando a tempo per ritornare in svizzera e riunirsi, 25/30 km di sviluppo con 800mt di dislivello in salita e 1600mt in discesa.

Venerdì ore 07.00/10/00 Riunione delle pattuglie in arrivo dalla marcia e partenza per la seconda fase di selezione.
In sella a vetuste e pesantissime biciclette militari lungo un percorso di oltre 60km. Intervallate da numerosissime prove di tiro con tutti i tipi di armi: carabine di precisione, pistole, Minimi, irruzioni con MP5, oppure prove fisiche di superamento ostacoli naturali in acqua nel gelido lago di Losanna o arrampicate sulle pareti di roccia delle limitrofe montagne.
Terminata anche questa fase dopo 24 ore di attività veniamo trasportati a bordo di veicoli presso una accademia di polizia dove ci vengono assegnate le rispettive missioni da compiere a breve;
Liberazione ostaggi, sabotaggio con esplosivo, imboscata a un convoglio.
Giusto il tempo di preparare l’equipaggiamento, rifocillarci con i viveri che ci eravamo portati dietro, “riposarci” con dei rapidi micro sonni da 15 minuti e medicarsi i piedi, prima di ripartire.

Sabato ore 01.00 recuperiamo il materiale specifico per la rispettiva missione: pesantissimi PanzerFaust, materiale esplosivo, caricatori di scorta con munizionamento a salve.
Breve trasferimento in camion e imbarco su elicotteri Super Puma.
Atterrati ha inizio la marcia di infiltrazione fino all’obbiettivo 15km in territorio pesantemente controllato da pattuglie di interdizione appiedate e meccanizzate.

Numerosi sono stati i contatti e gli scontri a fuoco, ogni pattugliatore e interdittore aveva addosso un sistema di rilevazione laser che in caso ingaggio suonava indicando di essere stati abbattuti.

Arrivo sull’obbiettivo in mattinata, espletamento delle missione e ritorno sempre in ambiente controllato verso un punto di esfiltrazione con elicottero, altri 20Km a piedi.
Imbarco sulle l’elicottero e ritorno alla caserma di partenza per terminare l’esercitazione.

Totale circa 48 ore di operazione, due notti insonni, oltre 60 km a piedi con zaino arma e materiale specifico per missione, 40/80 km in bici intervallati da prove.

Ottime le prestazioni di Tutte le pattuglie Anpdi Classificate a metà classifica, contando che oltre il 50 percento di squadre erano fatte da personale in servizio di reparti operativi delle altre nazioni: granatieri svizzeri, parà di tutte le nazioni, paracommando belga, Gipn francesi (l’equivalente dei nostri NOCS), forze speciali greche e cipriote,

dobbiamo solamente essere orgogliosi dei nostri piazzamenti e soprattutto delle due nostre paracadutiste C/le par Iannantuono Maria e l’istr. Chiappa Alberta, tenaci e operative fino alla fine.

Splendido il rapporto di cameratismo tra le squadre ANPDI, esempio di come in azione e nella sofferenza tutti contrasti e i campanilismi passano in secondo piano pur mantenendo le proprie individualità. Che serva da esempio a tutta l’associazione.

Prima classificata: Associazione Ufficiali Estoni.

Unico rammarico, a detta del Comandante dell’esercito è che probabilmente questa sarà ‘ultima edizione, i tagli alla difesa hanno toccato pure loro.

Sicuramente data la difficoltà volevano lasciare il segno.

IL RACCONTO DI UN ALTRO PARTECIPANTE , SERG. PAR (ris) MARIO LOCATELLI

Una premessa: se mi dovessi soffermare su tutti i particolari ci vorrebbe un giorno!

Cronaca:

Arrivo mercoledì 23 settembre – sera a Sion ritiro di tutto il materiale occorrente tra cui il fucile FAS 90 e alloggio nel bunker antiatomico di Saviese

Giovedì 24 settembre : sveglia ore 06,00 colazione, veniamo trasportati in un poligono dove riceviamo le istruzioni su esplosivi, regolezione fucile e relativi tiri da 30 e 100 metri, istruzione sul PANZERFAUST e simulazione elettronica del tiro, lezione di topografia sulle cartine svizzere, smontaggio e pulizia armi, ore 19,00 trasporto a Sion per la cerimonia di apertura, al rientro briefing con sorpresa

Venerdì 25 Settembre- mattina ore 03,00 partenza in territorio francese per una prova fisica di circa 20 km con circa 1500mt di dislivello partenza da 1300mt salita a 2000mt e discesa in valle a 500mt, arrivo ore 09,30 ci viene consegnata la bicicletta dell,esercito svizzero del peso di 20 kg per fare i restanti 5 km, un attimo per riordinare il tutto , ci viene dato il compito di cercare una ventina di punti con la bicicletta nella piana che dà sul lago di Losanna entro le ore 18,00, in base al punteggio ottenuto e a quante prove si è fatto ci viene assegnata la missione successiva,veniamo trasportati in un’accademia di polizia dove ci adattano il fucile con un congegno elettronico che ci permette di sparare a salve con un tiro laser utile di 200 mt indossando delle pettorine con dei sensori se si viene colpiti si attiva un avvisatore acustico e bisogna essere disattivati da un giudice di gara, dopodiche ci viene dato il materiale per la missione assegnata, due Panzerfaust con relativo congegno di tiro peso circa 30kg

Sabato 25 settembre mattina ore 02,00 veniamo trasportati in un aeroporto e inbarcati su un SUPERPUMA che in 10minuti ci porta in una zona montagnosa a 1400mt e tra un’inboscata e un agguato degli esploratori svizzeri che ci sparano addosso con il congegno descritto prima raggiungiamo il punto della prova dopo circa 10km a una quota di 1600mt, dovevamo sparare in contemporanea su due sagome di carro un proiettile al fosforo e con i fucili su altre 6 sagome umane tutto in 10sec, prova eseguita brillantemente ottenendo il massimo del punteggio, quindi via per il recupero, arriviamo su un ponte senza alcuna alternativa di passaggio e un blindato con otto esploratori ci ingaggia in un conflitto a fuoco dove spariamo circa 40 colpi a testa subendo solo un ferito contro 4 degli avversari, adrenalina alle stelle!

Raggiungiamo il punto di recupero e dopo un attimo il SUPERPUMA ci raccoglie e ci riporta alla base alle ore 14,30, passato il traguardo urliamo tre FOLGORE in onore ai nostri fratelli caduti a Kabul, era un dovere ricordarli!

Rientro consegnamo tutto il materiale fucile compreso e ci spariamo una doccia. Dopo 4 giorni di sudore lasciavamo la scia!

Domenica sveglia ore 06,00 colazione, veniamo trasportati a Montreaux per le premiazioni e la cerimonia di chiusura, e per finire alla grande veniamo inbarcati su un mega battello dove pranziamo e veniamo dilettati dallo speldido panorama che si vede in 2 ore di navigazione sul lago di Losanna

Ore 14,00 rientro a casa consapevoli di avere vissuto 4 giorni duri e intensi

grazie all’esercito SVIZZERO !!!!

LE FOTO DI FABRIZIO COCCHI E MARIO LOCATELLI

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