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Pubblicato il 28/04/2017

TUSCIA TIMES PARLA DEL CH 47 PRECIPITATO NELL’APRILE DEL 1978 A BOLSENA

 

 

di MICHELE MARI-

MONTEFIASCONE (Viterbo) – Sono passati ormai 39 anni da quando, un elicottero Ch-47C “Chinook” dell’Esercito Italiano precipitò nelle acque del lago di Bolsena. Era infatti il 10 aprile 1978, intorno alle ore 10,30, quando un Ch-47 facente parte del 1° Raggruppamento Antares di stanza presso l’allora C.A.L.E. (Centro Aviazione Leggera Esercito) di Viterbo, durante un volo di addestramento, si inabissò ad un chilometro circa dalla costa in località Gabelletta nel territorio del comune di Montefiascone. Fortunatamente i quattro membri dell’equipaggio si salvarono tutti e se la cavarono soltanto con ferite alcune molto gravi. Ecco i nomi dei quattro militari: Capitano Pilota Antonio Stefanelli, Sergente Maggiore Pilota Giovanni Grossi, Maresciallo Giovanni Costa e Caporal Maggiore Marco Ferrazzani, che subì la amputazione parziale dei piedi. A soccorrere i piloti furono alcuni pescatori con delle barche che stazionavano nella zona; infatti due dei quattro membri stavano annegando e soltanto il pronto intervento di questi ha evitato il peggio.

L’aeromobile si era alzato in volo intorno alle ore 10 dall’aeroporto di Viterbo e poco dopo, in una manovra di autorotazione toccò l’acqua con un tremendo impatto ed in pochi istanti si inabissò. L’equipaggio si salvò senza gravi conseguenze poiché la cabina si staccò a causa dell’impatto e scaraventò i quattro militari in acqua. Poi arrivarono i soccorsi che trasportarono l’equipaggio in ospedale e recuperarono alcune parti del velivolo come un pezzo di un’elica ed altre piccole lamiere. Da quel giorno il velivolo riposa nei fondali del lago.


Nel gennaio 2002 il sub professionista montefiasconese Paolo Monachello, insieme a Riccardo Malatesta e Simone Formica, localizzarono il relitto ad una profondità di ben 110 metri. Vi effettuarono diverse immersioni, particolarmente complesse a causa dell’elevata profondità, della temperatura in acqua di 7 gradi centigradi e del buio totale. I tre sub ritrovarono il velivolo semi rovesciato e spezzato in 3 tronconi, per la gran parte ancora integro ed in buone condizioni di conservazione. Vennero da loro fotografate anche alcune parti dell’elicottero come l’insegna della coccarda tricolore ed il carrello fisso.

Da ricordare che il Boeing Ch-47 C è un elicottero pesante, ancora in uso, da trasporto con due rotori, lungo 30 metri ed alto circa 6, che consente di trasportate dai 33 ai 55 passeggeri ed un carico massimo di 12.700 chili. E’ per lo più utilizzato per il trasporto di truppe e mezzi. Da quel giorno di aprile del 1978 il Ch-47 con la sua mastodontica stazza “riposa” nelle acque del lago di Bolsena. Molto probabilmente, in materia di velivoli storici precipitati nelle acque, il lago non ha finito di regalarci sorprese.

Le foto sono state gentilmente concesse dal sub Paolo Monachello.

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