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Pubblicato il 02/07/2020

UNA SALA DEL MUSEO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE DI FELONICA DEDICATO ALLA OPERAZIONE HERRING

Riportiamo un articolo della Gazzetta di Mantova di oggi 2 Luglio, che parla della Operazionme Herring dei Paracadutisti italiani alla fine delle seconda guerra mondiale


Nel 75esimo anniversario grazie ai ritrovamenti recenti
Divise e armamenti originali e un paracadute ancorato al soffitto

Sermide e Felonica- Al museo della Seconda guerra mondiale di Felonica è pronta la nuova sezione interamente dedicata all’operazione Herring. L’operazione è stata condotta durante la seconda guerra mondiale dalle forze alleate, i soldati si erano lanciati con i paracadute nelle aree tra Modenese e Mantovano per dare manforte nella guerra di liberazione contro le truppe occupanti. Quest’anno ricorre il settantacinquesimo anniversario di quell’operazione Herring. L’inaugurazione della nuova esposizione era programmata per aprile, ma è stata rimandata a causa dell’emergenza sanitaria. Ora tutto è pronto. È stata installata una grande teca alta oltre due metri e lunga altrettanto in cui viene ricostruita una scena bellica, a fare da sfondo c’è una foto storica ingrandita e ricolorata da un esperto piemontese che in genere si occupa di foto del primo conflitto mondiale, ma che si è cimentato seguendo le indicazioni del direttore Simone Guidorzi. La foto è stata scattata a Poggio Renatico nel 1945 ed è l’unica fotografia conosciuta dopo il lancio della Herring. All’interno della teca ci sono due manichini a ricordare la centuria Nembo che si è lanciata nel Basso Mantovano e Modenese e lo squadrone F che si è paracadutato sul Ferrarese. Le divise e gli armamenti sono originali, in esposizione ci sono anche i cinghiaggi originali di un paracadute ritrovato a Dosso dell’Inferno, in un’azienda agricola un anno fa e restaurate. Sono le parti di un paracadute usato durante l’operazione. Le divise erano già di proprietà del museo e sono state messe addosso a due realistici manichini. In più c’è anche un paracadutista che simula un atterraggio sospeso mediante degli appositi sistemi di ancoraggio al soffitto. –Giorgio Pinotti

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