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Pubblicato il 12/11/2017

UNIVERSITA’ MIT di BOSTON: LA VERA AMICIZIA NON ESISTE

Lo studio della prestigiosa università americana MIT di Boston, rivela una verità allarmante: la reciprocità dei rapporti amichevoli raramente esiste. Solo la metà delle amicizie ritenute tali è ricambiata. In molti casi è simulata. Chi pensate sia vostro amico potrebbe non provare lo stesso; viceversa, qualcuno che conoscete a stento vi riterrà suo migliore amico. Queste sono le conclusioni di Alex Pentland, ricercatore di scienze sociali computazionali al Mit, coautore dello studio “Per i tuoi amici, sei davvero un amico?”, recentemente pubblicato.

La ricerca ha analizzato i rapporti di amicizia tra 200 persone fra i 23 e i 38 anni; è stato chiesto loro di classificarli in una scala da “non lo conosco” a “è uno dei migliori amici”. I sentimenti erano reciproci meno della metà delle volte , mentre le aspettative erano al 94%. Dati impressionanti ma coerenti con molti altri studi sull’ amicizia condotti negli ultimi dieci anni, su oltre 92mila persone, nei quali la reciprocità varia dal 34 al 53 percento. Quello che oggi ritenete il vostro migliore amico, potrebbe non avere la vostra idea sul rapporto e soprattutto potrebbe addirittura essere ostile.

Alex Pentland ha dichiarato: «L’amicizia non ricambiata può mettere alla prova il più in buona fede, normalmente più generoso , procurando talvolta fino ad un forte dolore con conseguenze di varia gravità». Il problema potrebbe nascere dall’idea stessa di amicizia: «Difficile descriverla», secondo il professore di filosofia di Princeton Alexander Nehamas, che ha tentato l’impresa nel suo ultimo libro: «È più facile dire cosa non è». Il professor Ronald Sharp, che al Vassar College cura un corso di letteratura dell’ amicizia, conferma come la cattiva fede di una delle due parti giochi un ruolo fondamentale. Un ruolo aggiuntivo anche se nn determinante lo giocano le differenza culturali, sociali ed etiche.

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