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Pubblicato il 30/06/2014

VICENZA: LA 173ma AIRBORNE GUADAGNA LA TERZA MEDAGLIA D’ONORE DEL PRESIDENTE OBAMA


VICENZA – Le missioni in Iraq e in Afghanistan dei paracadutisti della 173ma Airbnorne sono, in America, un simbolo di efficienza e coraggio,dopo che tre suoi membri hanno guadagnato in pochi anni altrettante medaglie d’onore dell’esercito degli Stati Uniti. L´ultimo a riceverla dalle mani presidente degli Stati Uniti in persona, sarà l´ex sergente Ryan M. Pitts, oggi 28enne, per il suo comportamento guerriero e coraggioso durante la battaglia di Wanat, in Afghanistan, del 13 luglio 2008. Barack Obama presiederà la cerimonia di consegna alla Casa Bianca il prossimo 21 luglio.

GIOVANI SEMPLICI. Così come Salvatore Giunta e Kyle White, gli altri due militari del 2 Battaglione, 503 Reggimento (detto The Rock) della 173 Airborne Brigade Combat Team che hanno ricevuto la stessa medaglia, anche Pitts è ritornato alla vita civile, senza problemi-

Pitts era alle ultime settimane di permanenza nella provincia del Nuristan, in Afghanistan; i superiori avevano programmato il trasferimento della piccola base chiamata Bella, nei pressi di Wanat. Una scelta avventata che causò 9 morti e 27 feriti e portò a inchieste, condanne e successive archiviazioni. Agli ufficiali che disposero quel trasferimento venne contestata la mancata attenzione logistica: la nuova base era collocata in una posizione troppo pericolosa all’interno di un’area a forte densità di ribelli, tanto che duecento talebani la misero a ferro e fuoco in un giorno .

L´attacco partì alle 4 di mattina.Gli armamenti pesanti della base Usa vennero neutralizzati fin da subito. Pitts e altri 8 paracadutisti della 173a erano in un punto di osservazione situato su una cresta: due di loro furono uccisi subito, gli altri sette rimasero feriti. Pitts venne investito da una gragnuola di schegge: le ferite più gravi furono alle gambe e al braccio destro. Uno dei suoi commilitoni, Jason Bogar, gli strinse subito un laccio attorno a una gamba per fermare il sangue che usciva copioso. Il povero Bogar venne ucciso poco dopo. Convinto di non aver più chance, Pitts decise comunque di vendere cara la pelle. I talebani erano a tiro di granata e il paracadutista attuò una tattica rischiosa, chiamata “cooking”, e che consiste nel lancio delle granate stesse all´ultimo momento, per evitare che i nemici le rigettassero indietro. Poi prese il lanciagranate, l´M-203, per colpirli nel posto dove si erano rifugiati. Alla fine, salvando la sua e molte altre vite, Pitts riuscì a guadagnare il tempo necessario perché arrivassero i rinforzi. Lo recuperarono ormai privo di forze e di sensi poco dopo le 6. La battaglia era durata oltre due ore.

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