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Pubblicato il 21/03/2017

VIGILESSA DEL FUOCO AUSILIARIA VINCE RICORSO DI ASSUNZIONE. ERA STATA RIFIUTATA PER L’ALTEZZA

il Dipartimento dei vigili del fuoco nazionale aveva considerato Lara Massimi, 41 anni, vigilessa volontaria da diversi anni, deficitaria nell’altezza per l’assunzione definitiva: 1,58 metri, contro l’1,65 minimi imposti dal bando di selezione, nonostante.
Da vigile del fuoco volontaria passò nel 2003 la selezione, a Bologna.
Il Tar, su ricorso ,le ha dato ragione: l’altezza minima non è più parametro per l’ammissione delle forze armate. Nel novembre 2016 ricevette il diniego alla assunzione. Il suo avvocato Gabriele Bordoni ha impugnato la bocciatura con il Tar del Lazio, invocando la legge 2/2015 che abolisce l’altezza minima per l’accesso ai corpi armati. Il Tar aggiunge che «il corpo volontario svolge i medesimi compiti di servizio di soccorso del personale permanente, pertanto il diverso limite di statura previsto (1,65 per i permanenti, 1,62 i volontari, ndr) è illegittimo». La vigente di ispirazione europea che impedisce esclusioni legate soltanto al limite di altezza e senza tener conto delle complessive doti attitudinali. È una decisione innovativa, garantista e di grande pregio culturale, davvero pienamente rispettosa del criterio costituzionale di uguaglianza».

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