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Pubblicato il 23/04/2020

VIRUS- TOGO E BENIN – LE NAVI PORTA CONTAINERS SENZA LE SCORTE A BORDO FACILI PREDE DEI PIRATI

LAGOS- La mancanza di guardie armate sulla nave ha c consentito ai pirati di attaccare una portacontainer da 5.000 Teu. ( equivalenti a 2500 bilici, ndr)

Le truppe del Benin e del Togo Navy erano state poste su navi all’ancoraggio a Togo, ma poi il tutto si è fermato dalla diffusione del virus e questo ha consentito l’attacco piratesco alla nave battente bandiera Portoghese.

Le truppe appartenenti alle forze speciali nigeriane sono salite drnzxa incontrare resistenza a bordo della nave portacontainer portoghese Tommi Ritscher la sera del 20 aprile 2020 e non hanno trovato traccia ne dei pirati che hanno attaccato la nave, ne degli otto membri dell’equipaggio che non erano riusciti a rifugiarsi e a rinchiudersi in sicurezza nella cittadella della nave e quindi presumibilmente rapiti.
Secondo rapporti della società di sicurezza Dryad Global, i soli 11 membri dell’equipaggio che si sono rifugiati nella cittadella si sono salvati ed ora stanno bene. L’equipaggio, nel frattempo ha contattato la Sede di Singapore dei proprietari della portacontainer, la Transeste Schiffahrt Co. tramite un telefono satellitare.

Anderson riporta “…spesso è difficile comunicare utilizzando questi telefoni, quindi può esserci stata un po’ di confusione e, nonostante l’uso di telecamere e altri mezzi, l’equipaggio nella cittadella pensava vi fossero ancora pirati a bordo, inoltre è molto probabile che gli altri otto componenti dell’equipaggio siano stati rapiti in una fase iniziale dell’attacco, anche se un altro scenario meno probabile era che i pirati fossero tornati in una fase successiva”.

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