OPINIONI

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Pubblicato il 10/01/2015

VOLONTARI A PAGAMENTO

Volontari a pagamento, riscatti e varia umanità
greta.chador
EROESSE NAZIONALI
PARMA- Il Dente avvelenato scrive per vari settimanali, tra i quali uno di Parma. Ancora una volta abbiamo ripescato un suo lungimirante articolo che parlava dellle “due Simone”


VOLONTARI A PAGAMENTO
30 Settembre 2004
Il Dente AVVELENATO

Il Direttore mi dice che devo scrivere di Parma. Dice che deliro. Dice che lui non è d’accordo e che mi lascia spazio solo perché la “Voce di Parma” è la voce di Parma. Me compreso.
Mah! provo a forzare nuovamente la mano al Direttore, anche se, come uomo di estrema destra, ci sto stretto qui in mezzo.-E’ autorizzato a fare il mio nome alle Autorità anche islamiche che mi vorranno denunciare o sgozzare.

Ecco l’articolo.


Finalmente trovata la soluzione ai rapimenti. Già dalla scorsa settimana avevamo pubblicato una cronaca semi-vera su un rapimento ai “turtlèn”.

Ora un altro caso spinoso è stato risolto con lo stesso sistema.
Volevo saperne di più sulle funzionarie italiane sante e consenzienti.
Ho mandato una richiesta “giornalistica” che diceva: 1)come vi pagate? 2)come le pagate? 3)dove sono i vostri bilanci?
Nessuna risposta né da “Un ponte per” né da “Intersos”.
Ho chiesto ragguagli ad una persona che con loro ha lavorato,in Iraq. Lui lo fa per soldi. Ex ufficiale dei Reparti speciali, adesso si becca 5500 euro al mese a fare niente.

Una delle due funzionarie rapite era “team project leader” o qualcosa del genere. Ovvero amministrava tutti i fondi percepiti per far mangiare torte ai bambini, per fare i girotondi, per rifare l’intonaco sull’unica parete rimasta in piedi di una scuola demolita, per distribuire penne a bambini e per accogliere le decine di giornalisti curiosi di vedere questi eroi sconosciuti a 4000 euro al mese e mostrare come sono i cessi delle scuole coraniche. Ci dicono, le due sante: “ci sono tutti i bidè rotti!!”. Sapete, c’è la guerra!
Dicevano al Corriere della Sera qualche settimana prima del rapimento: “Non ci piace frequentare e farci vedere con i Militari Italiani perché non siamo qui in veste di invasori”.

L’Esercito Italiano sarebbe un invasore. Ve la immaginate l’Itaglia (con la ggì) in veste di invasore?… Ma se non riusciamo nemmeno a ordinare un Blitz militare quando sappiamo il luogo, il numero di partecipanti, il numero civico, il cellulare, quello che mangiavano i rapitori… Ma non scherziamo! Spendiamo più di pannolini che di munizioni!
Le due aspiranti eroesse (femminile plurale) sono state rilasciate con uno scatolone ed una busta di plastica della coop. Col cappuccio in testa. Hanno aspettato a toglierlo perché il cameramen non le aveva inquadrate bene.
Avevano in mano, dicevo, uno scatolone di corani. Un dono. Felicissime di avere ricevuto le scuse dai loro amici islamici.
Cosa ne faranno, delle copie in inglese del libro di Maometto?
“Per un momento avevamo pensato che fossero delinquenti”- dice con sorriso santo e raggiante una delle due eroesse nazionali “invece ci hanno trattate bene, ci hanno rispettato, ci hanno chiesto scusa, ci hanno dato il Corano da leggere. La nostra collega poteva pregare. Ci hanno messo i guanti. ( contro il freddo?, ndr).
Mi chiedo:e loro, le due terese di calcutte(plurale)? Potevano pregare? Quale Dio? Il loro? Mi chiedo: lo sanno, le nostre sante, che le donne non le toccano perché le considerano immonde ed impure? Non per rispetto.
Ora che sono rientrate le aspetta un vero tour de force da missitaglia. Interviste, premi, onorificenze, foto, racconti, flash, trasmissioni televisive e forse un libro. Hanno già detto che alle tivvù piccole non rilasceranno interviste. Solo a Costanzo.
Tornerete? Si: torneremo. Dicono con quello sguardo all’orizzonte che ben conosciamo negli eroi, nei martiri e nei poeti. Qualcosa da dire?: “Si.L’Italia deve ritirare le truppe. E’ una guerra sbagliata”.
Gli ulema, i muftì, i capitribù con l’accento sulla “ù” hanno detto la stessa cosa il giorno prima. “Gli italiani devono smettere di stare al seguito degli americani. A noi dispiacciono i rapimenti, ma… c’è nervosismo, non vanno provocati”.
Capìta la fine intimidazione? Andate via. Dateci “li sòrdi” (i dollari) e fòra dai ball.
Versione quasi uguale a quella degli islamici che sono andati al quirinale durante il sequestro: “se tratterete bene i musulmani facendogli fare ciò che vogliono in Italia queste cose non succederanno. Più concessioni, meno attentati”.
Domanda: siamo sicuri che è bastato “solo” un milione di dollari? Siamo sicuri che non è stato concesso qualcosa anche in itaglia
Le eroesse erano in Iraq a gestire milioni di dollari ottenuti con il seguente sistema: 1) preparano un progetto (esempio: recuperare tutti i giardini di Baghdad, oppure intonacare tutti i cessi di Mosul, oppure catalogare tutti i libri di una scuola, oppure portare una tanica di acqua a Bassora) che include tutte le spese: dal carburante al costo di un autista al costo di un affitto. Da quando escono di casa, in Italia, sino a quando rientrano. Cifre spettacolari. 2) I costi sono valutati secondo norme “civili”. I materiali secondo costi europei. Qualche esempio: un operaio viene considerato a 30 dollari l’ora, un autista a 500 dollari al giorno, un litro di carburante a 2 dollari a gallone(5 litri). 3)le organizzazioni internazionali “cacciano” l’intero importo in contanti e lo accreditano sul conto corrente della associazione promotrice. 4)Chi sono gli enti che cacciano la grana?: Onu, Unicef, Governi, altre organizzazioni che a loro volta hanno come lavoro quello di prendere soldi perché finanziano organizzazioni più piccole. 5) Un autista a Baghdad costa cento dollari al giorno. Un litro di benzina pochi centesimi, un’ora di un operaio locale: meno di un dollaro. Un mattone costa o,oo1 centesimi. Il guadagno, lucrando su queste differenze, è a dir poco fantastico. Se esistesse Paperon de Paperoni direbbe: trilioni di dollari!! Le spese di struttura, al contrario, sono altissime. Centinaia di persone “col birignao e portatile al seguito” si spostano, si muovono in aereo e con gipponi nuovi di zecca, comprano biglietti aerei, partecipano a congressi di ogni tipo dovunque. 2000 euro per andare, 2000 euro a tornare, albergo a 5 stelle etc. Per divulgare la pace nel mondo… 6) Le signorine eroine consenzienti amministravano questi fondi. Una di loro aveva una relazione affettuosa con un ragazzo del posto. Mi riferisce il mio contatto che i loro vestiti non erano così castigati come sono apparsi in Tivvù, ma non posso confermaree, quindi non aggiungo nulla. 7)le signorine eroine lavorano da anni nel settore, anche per altre organizzazioni. Girano di fiore in fiore, di associazione in associazione. Dove “tira” lo sminamento loro ci sono. Dove “tira” l’acqua potabile loro ci sono. Dove “tirano” i musei loro ci sono. Tuttologhe degli aiuti mondiali. Loro li sanno gestire sicuramente meglio, vero? Loro sono contrarie alla guerra. Loro sono sante. Lo si vede dalle riprese televisive, che ce le mostrano con gli occhi che guardano all’infinito, ed un inquietante luce “eroica” che le illumina (o era febbre??). Una di loro era in Iraq già dieci anni fa. Precoce. Aerei, spostamenti, viaggi e stipendi garantiti. “Mi piace girare il mondo, incontrare gente, fare questo “lavoro”, diceva ad un giornalista. 8)quanto guadagnavano al mese? Che soldi spendevano? Quanto spendevano? Dove sono i bilanci?
Stiamo elaborando un tariffario per sequestrati. Sarà inserito nella finanziaria. Poi sarà tutto più facile. I Reparti Speciali continueranno a mangiare polvere e farsi sparare addosso nei vicoli della casbah e scappare perché la regola d’ingaggio dice così.

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