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Pubblicato il 11/09/2014

WASHINGTON POST: OPERAZIONE MARE NOSTRUM: SBAGLIATA E PERCOLOSA??


navi della Marina militare raccolgono coloro che vogLiono entrare in Italia senza documenti al largo delle coste libiche. La Lega: “il loro intervento ha generato un ribasso fino al 70% della tariffa degli scafisti noltiplicando per 10 l’afflusso. L’europa , forse, non collabora perchè non approva”.

ROMA- “In mezzo al flusso di rifugiati in Europa, l’Italia apre un’entrata secondaria”. Il Washington Post commenta così l’emergenza migranti nel Mediterraneo e il boom di sbarchi sulle coste italiane. Il reportage a firma dell’attuale capo della redazione di Berlino Anthony Fayola ricostruisce la “folle corsa” che traghetta ogni giorno migliaia di migranti da Africa e Medio Oriente alle spiagge della Sicilia.

L’Italia, secondo il quotidiano americano, rappresenta il “gateway d’Europa” per l’afflusso di rifugiati, con un totale di quasi 120mila nuovi arrivi dallo scorso gennaio ad oggi che potrebbe triplicare i 42mila registrati nel 2013. Il Washington Post evidenzia il ruolo delle politiche di accoglienza approvate a seguito delle tragedie del mare costate la vita a più di 500 migranti nell’estate dell’anno scorso: l’operazione Mare Nostrum, con il potenziamento dei salvataggi coordinati dalla Marina Militare, e la depenalizzazione del reato di immigrazione clandestina.

Proprio Mare Nostrum, spiega Fayola, è al centro delle polemiche e potrebbe avere un “futuro incerto” con l’aumento dei costi e di un flusso migratorio che oggi raggiunge i 1.000 sbarchi al giorno nella sola Italia. Nell’anno in corso i rifugiati politici riconosciuti dalle Nazioni Unite hanno sfondato il tetto dei 51 milioni: un picco “mai toccato dai tempi della II Guerra Mondiale” che si concentra sul Mediterraneo con un impatto sull’Europa che è “ancora più largo” di quello in atto sui confini tra Messico e Stati Uniti.

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