commentata da Emilio Camozzi (22.11.00) Il dottore In mezzo a tanti ortodossi del paracadutismo, lasciate che scriva un
commosso ricordo per un mio amico che non aveva fatto lanci, ma che era
uno dei più folgorini della Folgore. Era stato aggregato alla Folgore
in partenza per l'Africa all'ultimo momento. Lo avevano strappato di forza
dalle sue montagne che adorava, ma non erano riusciti a fargli cambiare
divisa né a togliergli il cappello con la piuma. E' morto pochi
mesi fa e mi hanno detto che si è fatto seppellire con la giacca
di paracadutista addosso. Non so sia vero. So solo che l'amore per la "Folgore"
gli è rimasto appiccicato addosso, e non ha perso occasione per
dimostrarlo. Ha scritto un libro di poesie che io tengo come il prete tiene
il suo breviario. Eccovene una.
FOLGORE! FOLGORE!
Avevi ancora la grinta la grinta dannata "Folgore! Folgore" mondo canaglia
Avevi intatta la grinta, Ma sporca di sangue. "Mi hanno fottuto, dottore, Saluti per me con il cuore La Madonnina."
Avevi la faccia di sangue Le occhiaie senz'occhi. "Cristo- ho pregato- Fallo morire così Ancora con la sua grinta, Col suo Milano di dentro.
Fallo morire così, A Cristo l'ho detto- Mentre sorride, Al porco destino sorride, "Folgore! Folgore!" Mondo canaglia!
Giuseppe Ceriana
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