Pubblicato il 11/07/2022
NUOVI DRONI PER L’ESERCITO ITALIANO
recensione di Antonello Gallisai
La Direzione degli Armamenti Aeronautici e per l’Aeronavigabilità (ARMAEREO) ha pubblicato pochi giorni L’INTENZIONE DI approvvigionamento di Aeromobili a Pilotaggio Remoto di classe MINI a lungo raggio per le esigenze dell’Esercito Italiano.
La richiesta dello Stato Maggiore dell’Esercito (SME) è di acquisire 2 droni per supportare l’attività di Intelligence,Sorveglienza e acquisizione obiettivi , con un raggio superiore agli ottanta chilometri e già disponibili sul mercato.
Oltre all’acquisto, il bando prevede anche tutta la parte di supporto logistico integrato, della durata 24 mesi , che dovrà essere consegnato entro il terzo trimestre del 2023 e attività programmate della durata 18 mesi per il secondo sistema, in arrivo il primo trimestre 2024.
Si tratta di una Gara Europea a procedura ristretta che guarderà al rapporto qualità/prezzo ma anche al ribasso più conveniente.
L’Esercito italiano ha in carico un Apr TUAS RQ-7C “SHADOW 200”, di alta qualità tecnica, per la ricognizione, sorveglianza e acquisizione obiettivi, che concorre ad accrescere la sorveglianza continuativa e dettagliata dell’Area di Responsabilità attraverso immagini e video in diretta. Le caratteristiche tecniche principali dell’attuale drone dell’Esercito Italiano :
– Classe di appartenenza: Tattica (peso compreso tra 125 e 500 Kg);
– Peso massimo al decollo: circa 212 kg;
– Raggio d’azione: 125 Km in Line of Sight (LOS);
– Autonomia: maggiore di 7 ore;
– Lancio: catapulta;
– Recupero: automatico;
– Modalità di volo: manuale/ automatica per waypoints.