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Pubblicato il 02/06/2020

2 GIUGNO 2004 – LA FOLGORE SFILA A ROMA INSIEME ALLA PROTEZIONE CIVILE

Il 2 Giugno di ogni anno succede qualcosa che impedisce ai cittadini di capire cosa fanno, chi sono , come operano i reparti che sfilano, oppure ne danno una immagine dIfferente da ciò che sono e da ciò che vorrebbero essere.
Quest’anno (2020) la ribalta è delle Frecce Tricolori e basta. Negli anni passati, tra sindaci, obiettori, servizio civile e commentatori sgrammaticati ed incompetenti, dei Reparti e della Folgore non si capiva nulla. Poche frasi smozzicate, lette male e qualche luogo comune e “sbrigano la pratica”.
Agli inizi del 2000 Si è iniziato a saperne di più grazie ai giornali come il nostro, che gratuitamente e fedelmente hanno fatto informazione sul mondo militare. Poi sono arrivati facebook, twitter, le web TV , i narcisi pubblicatori. Ecco cosa scrivevamo nel 2004 nel bel mezzo di anni fatti di pregiudizio antimilitarista e scarsa informazione.

LA FOLGORE SI MERITA QUALCOSA DI PIU’
2 Jun 2004
Autore: AW

ROMA-Il frastuono dei no-global e pacifisti contrari all’intervento italiano in Iraq non è arrivato sino a Via Dei Fori Imperiali,tuttavia si avvertiva chiaramente il differente stato d’animo che ha ispirato questa Parata Militare.
Quasi sbrigativa, la presenza dei Reparti Militari è stata seguita da un intero,numerosissimo e lentissimo blocco di mezzi e uomini appartenenti alla protezione civile.
Tra questi numerosi giovani che hanno scelto il servizio civile nella propria città.
Aerei ed elicotteri antincendio in quantità, centri di rianimazione e trasfusione, motoslitte, gru, camion per trasporto containers-abitazione,forni da campo,ambulanze.
Siamo equipaggiatissimi,grazie a Dio, per affrontare qualunque disastro , sia nostro che di tutto il resto del mondo.La gente ha apprezzato ed applaudito a lungo questi civili , così come i giornalisti Rai, che hanno snocciolato tutti i luoghi comuni che conoscevano.

Scarsa la presenza dei Baschi Amaranto : solo una compagnia del 187mo Reggimento ed una aliquota di 9° Col Moschin, fugace e mescolata con altri reparti.
Tuscania a parte: fratelli “separati in casa”.

Visti quattro VEICOLI DI ASSALTO VELOCE (v.a.v.) degli Incursori. Avranno fatto capire agli spettatori come vengono impiegati da tre anni ,senza soste o ricambio,senza clamore o giornalisti,senza feriti ( perchè sono bravi!!!!),in lunghe estenuanti operazioni di sicurezza ad ampio raggio per i loro colleghi e le popolazioni iraqene ed afgane??

Avranno capito , gli spettatori, perchè il Colonnello Nigri , art.par, ha dovuto prendere il comando delle Forze presenti nella famosa “CPA” di Nassyria? Avranno capito le parole del giornalista del Corriere della sera che ha scritto: “l’unico che ha mantenuto calma e sangue freddo è un ufficiale dei Parà che si chiama Nigri?”.
Chi ha seguito la bizzarra trasmissione RAI, con due giornalisti sgrammaticati ed incompetenti? Nessuna informazione fornita su qualunque argomento diceva qualcosa di interessante. Solo luoghi comuni. Sappiamo, questo si, quando fu fatta la prima suonata della Banda dei Carabinieri….ma niente di più. Forse avremo appreso di cosa è fatta la coda dei “voloire”. Nmemeno della cagnetta-mascotte dei Carabinieri sono stati in grado di parlare efficacemente. Si trattava di Tradizioni che sono il Cemento dei Reparti, che sono la spina dorsale dell’Etica di un Paracadutista o Carabiniere o Lagunare.
Indice di tanta storia,combattimenti,atti di coraggio da emulare, di sacrifici da ripetere, al di là del fazzoletto o della mantellina.
Chissà quando ne parleranno.

Qualche reparto,miracolato o semplicemente “televisivo” ha conservato Tradizioni e Comportamenti di Specialità. Alla Folgore non è più concesso. Passiamo all’aspetto più giornalistico :I Cittadini Italiani avranno afferrato che la Folgore è presente con 400 uomini in Iraq, 300 in Kosovo e chissà quanti Afganistan ? Avranno capito qual’è la differenza di addestramento, richiesta di operatività e diponibilità dei Baschi Amaranto?Hanno afferrato che una intera compagnia si è dislocata di rinforzo in Kosovo in sole 12 ore dall’allarme,partita da Pisa,durante gli scontri di Marzo,senza TV e senza Fanfara che li salutava???.Qulcuno lo ha detto in televisine o attraverso i microfoni di via dei fori imperiali?
Speriamo di si.Io non ho sentito nulla .Forse ero distratto. Scarsa SE NON NULLA la gratificazione per i Parà.
Nessun segno distintivo: nè canzoni, nè uniforme, nè arma individuale,questo due di giugno. Un Esercito tutto uguale? No: non deve essere così. Gli errori del passato sono in fase di eliminazione. Il nuovo Capo di Stato Maggiore vuol bene ai Reparti Speciali, e pure il Ministro Martino apprezza personalmente il Generale Bertolini. Eppure dalla sfilata, dalla disposizione dei blocchi, dai
Bersaglieri che hanno potuto sfilare con le loro trombe,dalla Sassari che cantava il proprio inno,ci aspettavamo la nostra “COME FOLGORE DAL CIELO”……. ed invece i Parà zitti e muti.
Il loro “Folgore!” mescolato alle grida di altri reparti che da qualche tempo hanno tutti adottato l’urlo di assalto, dopo anni di caserma e furerie , non ha “bucato” il cuore, come accadeva qualche anno fa.

Questo è il nostro resoconto della Sfilata. Nonostante tutto chiudiamo con orgoglio dicendo:
Grazie Signor Presidente Ciampi.Le forze alleate al terrorismo internazionale che ormai sono allo scoperto in Italia ed anche durante i raids di Al Qaeda possono temere il nostro Esercito , figlio di una Nazione Civile e Democratica? Speriamo di si.

Sicuramente,da ciò che vedo e che sento riguardo i loro impieghi nel mondo , la nostra Patria potrà contare sui Paracadutisti. Non si meriterebero qualcosa di più???

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